martedì 29 ottobre 2013
sabato 23 novembre a Pinarella di Cervia, Dark Tranquillity e Tristania
una delle più belle ballate di sempre........
http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=201310151623362411&chkAgenzie=TMFI&titolo=L%27immodesta%20proposta%20del%20Fondo%20Monetario:%20prelievo%20forzoso%20del%2010%%20sui%20conti%20correnti
Chi sogna lo sbarco della Troika in Italia per fare in modo
che finalmente vengano attuate le tanto evocate riforme (che non si
capisce mai bene quali siano), dovrebbe leggersi il box di pagina 49
dell'ultimo Fiscal Monitor del Fondo Monetario Internazionale, in cui
gli economisti dell'istituto guidato da Christine Lagarde danno la
ricetta ideale per risolvere il problema del debito pubblico. Il modo
più efficace per riportare il livello del debito pubblico ai livelli
pre-crisi, ovvero a fine 2007, in 15 Paesi dell'euro (chi verrebbe
esentato? Forse il Lussemburgo e la Germania) è quello di un prelievo
una tantum del 10% sulla ricchezza privata.
Secondo gli estensori del Fiscal monitor, le condizioni per il successo di questa misura una tantum "sono forti, ma vanno pesate contro i rischi di misure alternative, che comprendono il ripudio del debito pubblico o una sua riduzione attraverso misure inflazionistiche". Queste ultime due misure, però, notano gli economisti del Fondo, sono una forma particolare di tassa sulla ricchezza che pesa sui detentori di bond e anche sui non residenti. Tradotto: pesa sulle banche, anche quelle estere che magari in portafoglio hanno titoli di Stato italiani.
Per evitare questo fardello alle banche, dunque, il Fondo consiglia di prelevare il 10% dalle tasche dei cittadini. Ma d'altronde non sarebbe una novità, visto che operazioni simili sono state attuate in Europa dopo la Prima Guerra Mondiale e in Germania e Giappone (guarda caso i due Paesi sconfitti) dopo la Seconda Guerra Mondiale. Gli economisti dell'istituto di Washington dimenticano di citare il caso italiano. Chi c'era ricorda però benissimo che nella notte tra il 9 e il 10 luglio del 1992 il governo guidato da Giuliano Amato prelevò dai conti correnti il 6 per mille sulle cifre depositate. Un simpatico buffetto se paragonato al 10% proposto dal Fondo.
Pur non citandolo, il Fondo propone però il modello Amato, in quanto dice che una tassa sulla ricchezza, "se attuata prima che ci sia la possibilità di sfuggirvi" (e quindi il prelievo deve essere fatto a sorpresa, di notte) "e se c'è la convinzione che non verrà mai più ripetuta, non distorce il comportamento dei risparmiatori e può anche essere considerata giusta da alcuni di loro".
Come diavoli tentatori, che vogliono il bene del prossimo, i tecnici del Fondo sussurrano all'orecchio del risparmiatore: coraggio, il prelievo lo facciamo solo una volta, in fondo non fa così male e dopo il problema del debito non ti affliggerà più, addio alle preoccupazioni per il default.
I cittadini ciprioti, che hanno visto prelevare dai loro risparmi superiori ai 100 mila euro quote in certi casi addirittura maggiori del 50% non sembrano però molto convinti che in questo modo la Troika abbia risolto i loro problemi. Qualcuno pensa addirittura che gliene abbia creati.
E i cittadini greci, ai quali è stato tagliato il 30-40% degli stipendi e delle pensioni proprio in questi giorni vedono la Troika tornare all'attacco chiedendo nuove decurtazioni. Perfino il ministro dell'Economia greco, Yannis Stournaras, ha detto che questa volta non dovranno essere ridotti stipendi e pensioni. Ma sarà difficile che ottenga soddisfazione.
Resta il fatto che dopo questa uscita del Fondo è probabile che in caso di arrivo della Troika in Italia scatterebbe immediatamente la fuga di capitali e la corsa agli sportelli, peggiorando notevolmente la situazione che la stessa Troika dovrebbe aggiustare.
L'immodesta proposta del Fondo Monetario: prelievo forzoso del 10% sui conti correnti
Di Marcello Bussi
Secondo gli estensori del Fiscal monitor, le condizioni per il successo di questa misura una tantum "sono forti, ma vanno pesate contro i rischi di misure alternative, che comprendono il ripudio del debito pubblico o una sua riduzione attraverso misure inflazionistiche". Queste ultime due misure, però, notano gli economisti del Fondo, sono una forma particolare di tassa sulla ricchezza che pesa sui detentori di bond e anche sui non residenti. Tradotto: pesa sulle banche, anche quelle estere che magari in portafoglio hanno titoli di Stato italiani.
Per evitare questo fardello alle banche, dunque, il Fondo consiglia di prelevare il 10% dalle tasche dei cittadini. Ma d'altronde non sarebbe una novità, visto che operazioni simili sono state attuate in Europa dopo la Prima Guerra Mondiale e in Germania e Giappone (guarda caso i due Paesi sconfitti) dopo la Seconda Guerra Mondiale. Gli economisti dell'istituto di Washington dimenticano di citare il caso italiano. Chi c'era ricorda però benissimo che nella notte tra il 9 e il 10 luglio del 1992 il governo guidato da Giuliano Amato prelevò dai conti correnti il 6 per mille sulle cifre depositate. Un simpatico buffetto se paragonato al 10% proposto dal Fondo.
Pur non citandolo, il Fondo propone però il modello Amato, in quanto dice che una tassa sulla ricchezza, "se attuata prima che ci sia la possibilità di sfuggirvi" (e quindi il prelievo deve essere fatto a sorpresa, di notte) "e se c'è la convinzione che non verrà mai più ripetuta, non distorce il comportamento dei risparmiatori e può anche essere considerata giusta da alcuni di loro".
Come diavoli tentatori, che vogliono il bene del prossimo, i tecnici del Fondo sussurrano all'orecchio del risparmiatore: coraggio, il prelievo lo facciamo solo una volta, in fondo non fa così male e dopo il problema del debito non ti affliggerà più, addio alle preoccupazioni per il default.
I cittadini ciprioti, che hanno visto prelevare dai loro risparmi superiori ai 100 mila euro quote in certi casi addirittura maggiori del 50% non sembrano però molto convinti che in questo modo la Troika abbia risolto i loro problemi. Qualcuno pensa addirittura che gliene abbia creati.
E i cittadini greci, ai quali è stato tagliato il 30-40% degli stipendi e delle pensioni proprio in questi giorni vedono la Troika tornare all'attacco chiedendo nuove decurtazioni. Perfino il ministro dell'Economia greco, Yannis Stournaras, ha detto che questa volta non dovranno essere ridotti stipendi e pensioni. Ma sarà difficile che ottenga soddisfazione.
Resta il fatto che dopo questa uscita del Fondo è probabile che in caso di arrivo della Troika in Italia scatterebbe immediatamente la fuga di capitali e la corsa agli sportelli, peggiorando notevolmente la situazione che la stessa Troika dovrebbe aggiustare.
lunedì 28 ottobre 2013
venerdì 25 ottobre 2013
giovedì 24 ottobre 2013
Oltre un anno fa, abbiamo accettato di “risollevare” una
gestione patrimoniale “medio-piccola”, il cui team di gestione aveva “millantato”
la possibilità di realizzare performance di prim’ordine nel medio-lungo
periodo, ma che, dopo un tempo molto più che medio-lungo, avrebbe restituito “100” a chi tanto tempo fa
aveva investito 200.
A
12 mesi dall’inizio della nostra operatività, la gestione è tornata “in attivo”,
ossia, finalmente, chi aveva investito inizialmente “200” poteva prelevare “più che
200”.
In
primo luogo, quasi tutti gli investitori non hanno capito che, per crollare da “200” a “100”, per i nostri
predecessori era stato sufficiente perdere il 50%, ma per tornare da “100” a “200”, per noi era stato
necessario realizzare un +100%.
In secondo luogo, al termine della prodigiosa
cavalcata, l’attenzione (e i conseguenti bonifici) continuavano ad essere
rivolti in prima battuta sempre e comunque verso i “fallimentari”.
Siamo in
attesa di una proposta seria che prenda il posto della vaccata da bar.
lunedì 21 ottobre 2013
martedì 15 ottobre 2013
lunedì 14 ottobre 2013
Beh,
caro giulio, se "tutti sanno che berlusconi è il fascista" e "tutti
sanno che grillo è il nazista", insieme hanno preso il doppio dei vostri
voti e possono cambiare domani mattina la costituzione e creare il
quarto reich, così riaprono i lager e le camere a gas per fare saponette
delle "insignificanti minoranze", tipo i comunisti.......
venerdì 11 ottobre 2013
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