lunedì 14 novembre 2011

Lungi dal sottoscritto difendere il più antipatico di noi, ma…….

Il nostro amico di Brescia si è sentito dare da un sindacalista della CGIL “dell’evasore parassita della società che ha rovinato un’Italia sana col suo amico Berlusconi”, quando la realtà “aritmetica” è che il primo, carte alla mano, paga nell’arco dell’anno circa 4-500 volte più tasse del secondo, quando la realtà è che il primo crea ricchezza e posti di lavoro mentre il secondo è un parassita che vive sempre, comunque e solamente sulle spalle degli altri, quando la realtà è che se il primo veramente decidesse di chiudere tutto ed andare alle Bahamas, decine di lavoratori andrebbero a lavare i vetri ai semafori di Tripoli coi loro parassiti rossi sempre attaccati alle palline……

La verità è che l’azienda-Italia è una versione estesa dell’azienda bresciana, dove una minoranza produce il 70% della ricchezza complessiva dello stivale, e nonostante questo, anzi, proprio a causa di questo, viene quotidianamente spennata e insultata da una maggioranza di parassiti sottoculturati che, “se gli staccassi la spina” (=”vai a creare ricchezza e a pagare le tasse in un altro paese”), morirebbero di stenti in pochi giorni….

La verità è che quella maggioranza di sottoculturati, per poter continuare sopravvivere e prosperare alle spalle altrui, è disposta a mettere la propria croce, in cabina elettorale, sul simbolo di chiunque gli prometta di spennare di più gli “organismi ospiti”.

Tutto ciò rappresenta il più normale istinto di sopravvivenza e conservazione dei parassiti della vita.

Quello che non è normale, è che gli organismi ospiti non stacchino mai la spina.