lunedì 20 ottobre 2008

chiuse amd
target amd 4,10
long 50000 amd 4,05
target rimm 55,50
long 2000 rimm 53,40
target amd 4,10
long 50.000 amd 4,05
chiuse amd
target amd 4,10
chiuse YHOO
long 50000 amd 4,06
target rimm 56
long 2000 rimm 53,90
chiuse AMD
Target:

AMD 4,10


YHOO 12,50
long 50000 amd 4,06
long 15000 YHOO 12,38
ora YHOO 12,52
LONG 15000 YHOO 12,38
long 15000 yhoo 12,47
chiuse amd
target amd 4,15
long 50.000 amd 4,11
target rimm 56,60
long 2000 rimm 55,55
target 4000 rimm 57,00
long 2000 rimm 56,22
Essendo il mercato apparentemente tornato "tranquillo", continuiamo in parallelo tra i forum e i blog
target rimm 58
long 2000 rimm 57,20
In queste ultime ore, molte persone sui forum e sui blog dell’operatività in real time, mi hanno posto molte domande sulle caratteristiche di quest’ultima.

Essendo le domande differenti, ho dapprima pensato e tentato di rispondere singolarmente, accorgendomi però in “corso d’opera” di come tutto potesse essere ricondotto ad un singolo concetto, valido per tutti: elasticità mentale.



Se io dico:

“long 1.000 AAPL 100”

“target AAPL 101”

in tutti nasce il panico, poiché l’analisi tecnica è un compromesso tra tempi, prezzi e volumi, quindi chiunque ci abbia creduto, e magari ci creda ancora un pò, pensa che “sgarrare” anche solo millimetricamente in uno di questi parametri, significhi trasformare una grande operazione in un tragico fallimento.

Entro grandi limiti, non è così.

I 1.000 pezzi consigliati sopra sono “proporzionati” al capitale “spendibile”, ossia alla particolare combinazione ”capitale reale + leve – commissioni”, legata alla gestione dei “consigli in real time” sui blogs, ma la “strategia” vale per qualunque pacchetto vogliate/possiate acquistare/shortare, ossia qualunque siano le condizioni di capitale iniziale, leve e commissioni che la vostra banca/broker vi applica: [b]il prezzo di acquisto/vendita rimane lo stesso, e anche il target rimane lo stesso.[/b]

Insomma, potete seguire con qualunque “pacchetto” il “consiglio”, da un pezzo Apple al massimo che il mercato vi permette di comprare/shortare, in quel momento, tanto la strategia non cambierà di una virgola: state solo attenti che “ne valga la pena” dal punto di vista delle commissioni, ossia, per esempio, ci sono un paio di investitori giovanissimi che “dividono per 50” ciascun nostro consiglio, e, ad esempio, nel caso sopra “longano” 20 apple anziché 1.000: quando apple passa da “100” a “101”, la gestione in real time dei blogs guadagna 1.000$, i due giovanissimi ne guadagnano ovviamente solo 20, ma poiché i due investitori in erba pagano commissioni percentuali dell’1 per mille, “ci stanno dentro lo stesso” perché il nostro “consiglio” mira ad un gain dell’1% passando da 100 a 101.

Quindi, il “pacchetto consigliato”, ossia le 1.000 AAPL dell’esempio sopra, rappresenta solo un “punto di riferimento indicativo”, non un “vincolo dell’analisi tecnica” che possa in un qualche modo alterare la strategia.

“Punto di riferimento” soprattutto quando, come accade in un terzo dei “consigli” in real time sui blogs, diviene di lì a poco necessaria una “correzione in corsa”, ossia una seconda operazione sullo stesso titolo: se nel primo “segnale sul mercato” abbiamo consigliato 1.000 pezzi, e voi ne avete acquistati 50, e nel secondo consiglio ne leggete altri 1.000, evidentemente è vostro compito realizzare un altro acquisto da 50 pezzi, ossia identico al primo.

Se si rende necessaria una terza operazione su Apple, e ad esempio leggete “long 2000 AAPL”, per seguire la strategia evidentemente dovete “raddoppiare” il pacchetto dei primi due consigli, ossia “longare” questa volta 100 pezzi anziché 50.

Ma, ripeto ancora una volta, tutti gli altri numeri del “consiglio” rimangono uguali.



Secondo “dramma”, spesso facilmente risolvibile: un investitore che stia seguendo in diretta i nostri consigli, deve fare una telefonata, perde 10-15 minuti, quando rientra online si accorge che “si è perso per strada” un “consiglio”, e pensa che realizzarlo con 10-15min di ritardo costituisca un grave pericolo in grado di trasformare una buona operazione in un fallimento.

Se leggete una “long 10.000 INTC 16$, target 16,20$”, non seguitela solo in questi 3 casi:

1) leggete che questa operazione è già stata chiusa a 16,20, quindi per la gestione sui blogs “non esiste più”, ossia non possono essere previste eventuali “correzioni”, che magari di lì a poco diverrebbero al contrario necessarie per non rimanere con la patata bollente in mano;
2) leggete che è già stata consigliata una “correzione”, tipo una seconda operazione “long 10.000 INTC 15,70$”, quindi vi suicidereste a ordinare al sistema di acquistarvene al prezzo sfavorevole di 16$, quando ora potete farlo a 15,70: in tal caso ignorate la long a 16$, e realizzate solo la seconda a 15,70 imponendo, ovviamente, il nostro secondo target, non il primo (o eventualmente valutando un target diverso dal nostro, poiché il nostro è “calibrato” sulla doppia operazione, complessivamente più “sfavorevole” poiché “media pesata” dei due consigli);
3) l’operazione non è ancora stata chiusa a 16,20$ né “corretta” a 15,70$ ma continua a “ballare” tra 16$ e 16,20$: potete ugualmente realizzarla in questo intervallo, ad esempio, a 16,05$ mantenendo lo stesso target a 16,20 se le vostre commissioni vi permettono di chiuderla ugualmente in gain reale al nostro target 16,20$ ma non modificate il target, portandolo ad esempio a 16,25$, poiché noi la considereremo chiusa a 16,20 e in quel caso non la seguiremo più per eventuali “correzioni” mentre per voi “esiste ancora” e potrebbe ancora creare danni se non opportunamente “seguita”.