mercoledì 2 luglio 2014

Carissimo Harry, hai capito quasi esattamente il concetto: ove il sottoscritto divenisse il capo del governo con una maggioranza assoluta degli italiani alle spalle (poche stronzate maggioritarie), da “quasi svizzero” la prima cosa che farebbe sarebbe incrociare i dati di tutti i processi italiani degli ultimi decenni alla ricerca di tutte quelle toghe che, di fronte a casi identici tra loro, hanno “sentenziato” in modo differente nei confronti del colpevole di turno.

A quel punto, o ciascuna toga “anomala” dimostra di essere malata di un gravissimo “esaurimento” che ne ha profondamente compromesso le capacità cognitive nel tempo (nel qual caso verrà adeguatamente curato) o, non essendoci alternative in grado di spiegare l’anomalia, finisce dritto in galera per mafia.

E il suo processo verrà messo in coda a tutti gli altri, evidentemente più urgenti del suo, “già deciso a priori” dalla mancanza di possibili alternative (quindi, ormai che è in carcere e ci deve rimanere per sempre, che fretta c’è?…..).

E se nel frattempo a qualche pirlaPD venisse in mente di rivendicare la “indipendenza della magistratura” per salvare il proprio fedele dipendente, badilate in faccia.

Secondo passo, incrociare i dati di tutti i processi italiani degli ultimi decenni alla ricerca di tutte quelle toghe “diverse da quelle sopra”, che, di fronte a casi “molto chiari (e circoscrivibili)”, abbiano “sentenziato” in modo differente a quanto previsto dal nostro ordinamento.

A quel punto, o ciascuna toga “anomala” dimostra di essere malata di un gravissimo “esaurimento” che ne ha profondamente compromesso le capacità cognitive, o, non essendoci alternative, finisce dritto in galera per mafia o per “mania di grandezza” che gli ha fatto credere di essere al di sopra della legge anziché un umile servitore della stessa.

E il suo processo verrà messo in coda a tutti gli altri (tranne quelli del primo punto), evidentemente più urgenti del suo, “già deciso” dalla mancanza di possibili alternative.

E se nel frattempo a qualche pirlaPD venisse in mente di rivendicare la “indipendenza della magistratura” per salvare il proprio fedele dipendente o un “credo di essere Dio”, badilate in faccia.

A quel punto, con in galera tutte le toghe pagate dalla mafia o “che credono di essere Dio” a prescindere da essa, non ci saranno più scusanti per non avere una legge finalmente uguale per tutti, poiché saranno stati completamente “polverizzati” gli unici due motivi per i quali una toga si sente autorizzata a “interpretare l’ininterpretabile”.


P.S.: Renzi ha fiducia nella magistratura per lo stesso motivo per cui Conte ha fiducia nella classe arbitrale……