Tutti sembrano convinti che noi abbiamo “apparizioni” stile
Medjugorje, sia in campo finanziario, sia in campo politico, poiché, alla resa
dei conti, tutta va esattamente al millimetro come abbiamo previsto noi con
largo anticipo, mentre tutti gli altri sedicenti “dei dell’informazione” vanno
regolarmente a farfalle e vengono il 100% delle volte ridicolizzati dagli
eventi (in tutti i campi).
Per questo tutti costoro ci chiedono in queste ore “come
andrà a finire” politicamente parlando.
In realtà, sia in un campo sia nell’altro, “è solo questione
di numeri”, assolutamente nulla di miracoloso.
Considerato che nessuno utilizzerà le nostre parole, perché
tutti sono “costretti” (anche se non si capisce da chi o da che cosa) a
“parlare politicamente corretto per la propria parte”, tanto vale parlare pane
al pane vino al vino, e lasciare il 100% dell’onere della traduzione in
“politichese di parte” a chi ne è schiavo.
A distanza di settant’anni dalla caduta del fascismo,
l’Italia è ancora piena di persone terrorizzate dall’idea che chi suona alla loro
porta in questo esatto istante, potrebbe essere lì per impiccarli alla rampa
delle scale poiché i loro genitori e/o nonni rimasero strafascisti felici e
contenti alla “Enzo Biagi e Dario Fo” dalla marcia su Roma del ’22 fino al ’44
o al ’45 (a seconda dell’avanzata delle stelle e strisce lungo lo stivale).
Per questo motivo, che il voto sia per il condominio, le
primarie, i referendum o le politiche, si sentono ancora costretti a dimostrare
a tutti di essere i primi a mettersi in fila come tanti soldatini cerebrolesi con
la terza media “a votare contro”.
Perché sia chiaro per tutti che, se loro sono sempre i primi
ad andare a mettersi in fila a votare contro, figurati se loro sono i figli o i
nipoti di quegli strafascisti felici e contenti per il 99% della durata del
regime, che portavano il loro stesso cognome……………………..
Quindi, per un misto di terrore e terza media, non si sono
mai preoccupati di andare in fila come soldatini a votare gli autori del furto
più grande dell’intera storia italiana, i 25 miliardi di euro (cinquantamila
miliardi di vecchie lire, una “finanziaria”……..) dell’affare Montepaschi, che
li pone in testa alla classifica di sempre dei ladri e corruttori dello
stivale, gridando alla fine tutti in coro “moralità moralità moralità”….…..
perché se si riesce a farla bere sulla montepaschi, forse ci si riesce anche
sui fascicomunisti…….
E, come tutti prevedevano, lo hanno fatto anche questa
volta, e lo torneranno a fare quandunque si tornerà a votare, orgogliosi (e
bisognosi) di essere i primi a farsi vedere da tutti al seggio…...
Per fortuna, in Italia esiste un meccanismo alla Newton, che
ha sempre permesso alla nazione di realizzare una forza uguale e contraria a
questo ciarpame umano, nella fattispecie un pervertito che ha restituito con
gli interessi le corna fattegli dalla moglie, con veline e letterine molto più
giovani e gnocche di lei, ma che come anticomunista non ha pari nella scena
politica nazionale.
Nessuno lo vorrebbe a rappresentare l’Italia nel mondo, ma
piuttosto che farsi rubare cinquantamila miliardi da una banda bassotti urlante
“moralità moralità moralità”, sicuramente meglio un nano viagrato…..
E, come tutti i non cerebrolesi prevedevano, nani e bassotti
sono finiti come sempre pari e patta.
Ma 5 anni fa Beppe Grillo chiese su internet come si poteva
fare a ritagliarsi una fetta di torta tra un’azione e una reazione uguale e
contraria.
Dal “blog del terrore” qualcuno 5 anni fa gli rispose: o
convinci chi ha vecchi scheletri nell’armadio che a nessuno gliene frega più
niente se il papà e/o il nonno sono partiti per Russia o Abissinia cantando
inni al duce la loro luce, quindi non ha più necessità vitale di farsi vedere
per primo al seggio sotto casa a votare contro, oppure convinci tutti gli altri
che il nano è morto, quindi un voto dato ai suoi nipotini-zombie non
rappresenterà mai un’azione uguale e contraria al comunismo un tanto al chilo
di chi colleziona scheletri nell’armadio.
Il grillo sparlante rispose (a Lugano): grazie per la
geniale idea, considerato che i soldatini controllano il 95% dell’informazione,
è più facile mettersi d’accordo con loro per far credere morto il nano………………
E così è stato.
E così ieri sera provavano a spiegare a quella talmente
rimbambita che ogni 10 voti ricevuti ha, secondo Sgarbi, dovuto fare venti
pompini ai suoi potenziali elettori, che il 60% dei grillini sono berlusconiani
che lo credevano morto (grazie all’informazione deviata), e che un altro 7-8%
sono leghisti che non solo lo credevano morto, ma che non hanno gradito vedere
i loro commilitoni votare contro il nucleare solo per far cadere il nano…….
E che, quindi, se tra un mese si torna alle urne con la
notizia fresca fresca che il morto lumbard ha in realtà gli stessi voti del
morto trombato nella sua stessa emilia, il grillo sparlante si dimezza
istantaneamente, e a Bersani non bastano più i miracoli in extremis alle urne
del clan di Fassino per “non vincere” in un colpo solo camera e senato……………
Morale della favola: Bersani, Grillo e Monti faranno carte
false per il tempo più lungo possibile in attesa che Boccassini, Di Pietro e
Ingroia, oggi tutti a spasso a grattarsi le intimità, riescano ad arrestare un
nano che, ora che si sa in giro che non è morto, può riuscire in 5 minuti a
“rimpatriare” milioni di voti (perché di euro non se ne parla neanche…………….)