mercoledì 4 dicembre 2013

Tarja Turunen (LIVE)
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Il concetto espresso dal “re di picche” è in realtà lo stesso proposto ieri dal Corriere della Sera e subito “approvato” (con distinguo) da Oscar Giannino nei suoi siti/social, ossia, nel nostro (vostro) paese esiste una minoranza (numerica) di italiani che ”detiene” la “maggioranza bulgara” della ricchezza: il 100% di questi italiani “ricchi” pensa di meritarselo moltissimo, spesso quasi “per grazia divina”, mentre il 100% degli altri italiani pensa “che se lo meriterebbero più loro”, e che “quelli ricchi, per essere arrivati lì, sicuramente hanno rubato”, quindi “i ricchi vanno bastonati in ogni modo a prescindere (altrimenti io non ce la faccio proprio più a rosicare 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno)”.

Il problema della convivenza tra le due fazioni, quindi, è nel significato da attribuire al verbo  “detenere (la ricchezza)”: i “ricchi” pensano che un sinonimo adeguato sia “creare (ricchezza)”, gli avversari sono più orientati verso un “rubare (ricchezza)”.

Sulla base di questa distinzione, i primi considerano “parassiti fannulloni sottoculturati” tutti i secondi, questi ultimi considerano “ladri mafiosi sfruttatori” tutti i primi.

La terza categoria, quella dei “politici”, per potersi arricchire, ha bisogno di molti voti per raggiungere la tanto agognata poltrona/trono dei desideri, quindi, poiché il voto di un singolo “ricco” vale quanto quello di un singolo “rosicone”,  la “politica” sta sempre e comunque dalla parte dei rosiconi, salvo il caso di poche decine di “grandissimi finanziatori”, tipo banche, pharma, FIAT ecc………. per cui ecco che, miracolosamente, nella lotta contro “i ricchi non schierati nella lobby”, si ritrovano miracolosamente alleati la “stampa del padrone”, come i vecchi comunisti chiamano tuttora i giornali degli Agnelli/De Benedetti, e i “sindacati di lotta proletaria”.

Più quest’ultimo cortocircuito tra gli estremi opposti prende forza e, quindi, più si sente in grado di tentare di stritolare “i rimanenti”, e più questi ultimi prendono consapevolezza di come la “democrazia”, intesa come “ha ragione sempre e comunque la maggioranza che può darmi i voti, chi crea ricchezza deve solo essere spremuto (e stare zitto) per mantenere i privilegi parassiti della maggioranza”, sia una fregatura ingiusta e quindi immorale, che prima o poi ti porta in casa Equitalia a confiscarti tutto per un tuo (improbabile) debito di un anno fa, quando lo Stato in nome del quale te lo confisca ti deve da decenni una somma dieci volte tanto…… e la toga rossa di turno approva, anzi, minaccia, per paura che qualcuno si (gli) ricordi cosa dice l’articolo 28 della Costituzione…….

Chi glielo fa fare ai “ricchi” a stare qui a farsi spremere come limoni da sottoculturati nemici dei congiuntivi che buona grazia se hanno mai lavorato in vita loro, ma ai quali devono pagare sanità e pensioni da qui all’eternità “a gratis”?

E così, anche se non si può dire, mentre le nostre esportazioni “tradizionali” verso l’estero stanno progressivamente calando, il trend opposto viene seguito dalle esportazioni in Svizzera delle “pensioni” degli italiani….. e i rosiconi non sono abbastanza scolarizzati da intuire che stritolare sempre e comunque chi crea ricchezza, prima o poi i soldi (quindi la festa) finiscono………………