lunedì 3 settembre 2012
Per Roby di mantova: sei stato l'unico a trovare l'unico storico internazionale che sia riuscito ad ipotizzare che nell'aprile 1945 forse i partigiani "di tutti i colori" raggiunsero complessivamente le 100.000 unità.
Ma avrai sicuramente letto anche la parte finale dell'articolo che proponi: quando l'italia entrò in guerra, i partigiani, a maggioranza bulgara "bianchi", furono poche centinaia dispersi in un oceano di 40 milioni di cittadini entusiasti.
Ossia, "quando tutto andava bene" per il fascismo, al movimento dei partigiani antifascisti aderì, in tutto lo stivale, mediamente un cittadino italiano ogni 40-50.000............
Quindi, in altre parole, in italia non si ebbe alcuna resistenza antifascista, poichè fino a quando comandava il duce, i partigiani antifascisti furono complessivamente 4 gatti........ e a maggioranza bulgara "bianchi".....
Quando gli americani liberarono finalmente anche il nord italia, i partigiani "di tutti i colori" forse raggiunsero in extremis le 100.000 unità, ossia bene che vada un italiano su 4-500......
Il 90% di questi "partigiani" lo divenne nell'ultimo anno prima della "liberazione", ossia a fascismo morto e sepolto da un pezzo, sostituito in tutto e per tutto da qualcosa di molto più teutonico....
Quindi il concetto è sempre più chiaro: l'italia non è nata da una resistenza antifascista, poichè fino a quando c'era il duce, solo un italiano su 50.000 era partigiano.
Semmai si potrebbe dire che ci sia stata una resistenza anti-nazista, ma che questa fu totalmente insignificante sia perchè la maggioranza bulgara dei partigiani vi aderì solo in extremis quando ormai gli americani avevano già spazzato via i tedeschi, sia perchè, anche al crollo definitivo della gotica, solo qualche inguaribile ottimista crede che essi raggiunsero in extremis le 100.000 unità in una popolazione di 40 milioni di italiani.
Dulcis in fundo: i "rossi" furono comunque una netta minoranza sia tra i pochissimi "originari", sia tra i "pochi di più" dell'ultima ora.
Quindi nessun italiano deve ringraziare alcunchè "di rosso" che ci liberò dal fascismo "se ora può andare a votare", opportunità per la quale tutti dobbiamo invece ringraziare che a Washington prima abbiano deciso che l'europa unita sarebbe stata troppo pericolosa (soprattutto a guida berlinese), secondo che noi terroni italiani eravamo troppo "poveretti" per perderci del tempo, mentre conveniva per la seconda volta in pochi anni mettere in ginocchio la germania affinchè....... non arrivasse nemmeno dopo cent'anni alla merckel........
Ma avrai sicuramente letto anche la parte finale dell'articolo che proponi: quando l'italia entrò in guerra, i partigiani, a maggioranza bulgara "bianchi", furono poche centinaia dispersi in un oceano di 40 milioni di cittadini entusiasti.
Ossia, "quando tutto andava bene" per il fascismo, al movimento dei partigiani antifascisti aderì, in tutto lo stivale, mediamente un cittadino italiano ogni 40-50.000............
Quindi, in altre parole, in italia non si ebbe alcuna resistenza antifascista, poichè fino a quando comandava il duce, i partigiani antifascisti furono complessivamente 4 gatti........ e a maggioranza bulgara "bianchi".....
Quando gli americani liberarono finalmente anche il nord italia, i partigiani "di tutti i colori" forse raggiunsero in extremis le 100.000 unità, ossia bene che vada un italiano su 4-500......
Il 90% di questi "partigiani" lo divenne nell'ultimo anno prima della "liberazione", ossia a fascismo morto e sepolto da un pezzo, sostituito in tutto e per tutto da qualcosa di molto più teutonico....
Quindi il concetto è sempre più chiaro: l'italia non è nata da una resistenza antifascista, poichè fino a quando c'era il duce, solo un italiano su 50.000 era partigiano.
Semmai si potrebbe dire che ci sia stata una resistenza anti-nazista, ma che questa fu totalmente insignificante sia perchè la maggioranza bulgara dei partigiani vi aderì solo in extremis quando ormai gli americani avevano già spazzato via i tedeschi, sia perchè, anche al crollo definitivo della gotica, solo qualche inguaribile ottimista crede che essi raggiunsero in extremis le 100.000 unità in una popolazione di 40 milioni di italiani.
Dulcis in fundo: i "rossi" furono comunque una netta minoranza sia tra i pochissimi "originari", sia tra i "pochi di più" dell'ultima ora.
Quindi nessun italiano deve ringraziare alcunchè "di rosso" che ci liberò dal fascismo "se ora può andare a votare", opportunità per la quale tutti dobbiamo invece ringraziare che a Washington prima abbiano deciso che l'europa unita sarebbe stata troppo pericolosa (soprattutto a guida berlinese), secondo che noi terroni italiani eravamo troppo "poveretti" per perderci del tempo, mentre conveniva per la seconda volta in pochi anni mettere in ginocchio la germania affinchè....... non arrivasse nemmeno dopo cent'anni alla merckel........
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