lunedì 6 maggio 2013



Tenterò di spiegarmi meglio: un “evasore totale” è senza dubbio “molto molto in alto” nelle classifiche dell’immoralità e dell’illegalità, né noi né quel consesso internazionale di “esperti di diritto” lo metterà mai in dubbio.

Alla domanda “conoscete qualcosa di più immorale e di più illegale di un singolo che evada totalmente le tasse?”, la risposta di quel consesso è stata ”certo, che un entità internazionale come la UE rubi i soldi dei ciprioti dai loro conti correnti”.

Ergo, pur rimanendo, per tutti, un evasore totale un campione di immoralità e illegalità poiché sfrutta “beni e servizi” ai quali non contribuisce in alcun modo, non potrà mai competere con una “autorità internazionale” che rubi i soldi ai cittadini di uno dei “suoi” stati, quindi questa “autorità”, per altro nemmeno eletta, è l’ultima che può sindacare sulla legalità e/o moralità di uno qualsiasi dei propri cittadini.

Seconda parte del concetto: è normalissimo che un parassita che paghi poche tasse tenti disperatamente di rigirare la frittata per “far sentire un parassita” chi lo mantiene, è normalissimo che i parassiti si riuniscano elettoralmente intorno allo schieramento che prometta loro di poter continuare a succhiar sangue “agli altri”, ed è normale conseguenza che, arrivati sulle poltrone che contano, le zecche tentino con ogni mezzo di aumentare la spremitura dei loro limoni.

Ciò che non è assolutamente “normale” è che i limoni spremuti si lascino trattare da parassiti dai veri parassiti. Senza mai reagire in alcun modo.