mercoledì 2 aprile 2014

chiuse amat, 100% liquidità
target 100% amat 20,79
short 50k amat 20,82
target 100% amat 20,78
short 50k amat 20,80
target amat 20,76


chiuse amd
short 50k amat 20,78
target amd 4,09
short 100k amd 4,11
chiuse tsla, 100% liquidità
target tsla 220,20
short 5k tsla 221
100% liquidità
chiuse amat
chiuse amd
target amat 20,74
short 50k amat 20,76
target amd 4,09
short 100k amd 4,10
“Caterpillar” è uno dei maggiori colossi industriali americani, la cui unica “colpa” è quella di non stare dalla parte giusta, ossia quella dei parassiti obaminoidi sempre a caccia di nuovi organismi ospitanti da “prosciugare” per le loro “riforme ad parassitam”.

Qualche anno fa, ad un passo dal tracollo, i vertici aziendali si sono rivolti ad un noto studio di consulenza fiscale internazionale di Ginevra, domandando se esistesse un qualunque sistema LEGALE (per le leggi americane, ovviamente), per non regalare ai parassiti obaminoidi il 100% di quella linfa che sarebbe stata al contrario vitale per il futuro dell’azienda.

Ne è scaturita una collaborazione in più “ondate successive” di grande soddisfazione reciproca, concretizzatasi in una “riorganizzazione fiscale mirata” che, solo per il 2013, l’anno più “scarso” di tutta la collaborazione, ha fatto risparmiare a Caterpillar quasi 2 miliardi di dollari di imposte.

Nella giornata di ieri il clan di Obama, dopo mille battaglie legali tutte perdute (e decine di milioni di dollari di spese legali, ovviamente a carico dei contribuenti), ha alzato bandiera bianca su TUTTI i bilanci “risparmiosi” frutto della suddetta “collaborazione”, promettendo ai suoi parassiti l’unica soluzione possibile per ricominciare a vivere alle spalle della Caterpillar, ossia cambiare ad una ad una tutte le “leggi fiscali” che hanno permesso al colosso industriale di “pagare molto meno”…. Ma non potrà mai farlo, perché già i sondaggi attuali vedono i repubblicani in vantaggio, se poi Obama ci prova di nuovo……

Negli Stati Uniti, così come nell’Europa Unita, si sono ovviamente subito alzati due cori contrapposti: il coro che vive sulle spalle di coloro che vivono sulle spalle delle varie “Caterpillar”, che ha gridato allo scandalo perché un colosso aziendale non ha accettato supinamente di farsi polverizzare da una “tassazione” che tutti gli economisti considerano “da strozzini”, ed il coro di chi finalmente vede una via d’uscita ad una crisi pilotata dall’alto ad uso e consumo delle solite lobbies internazionali.

Dalle nostre parti i due consueti “cori”: “Berlusconi ha fatto scuola anche oltreoceano” e “ma perché non lo fa anche Berlusconi così lascia qualche milione di parassiti in difficoltà come la Caterpillar?....”.

Indipendentemente da ciò che farà il re dei coglioni che dà del coglione agli altri, e al contrario di quanto conviene sostenere a chi vive sulle spalle dei parassiti facendogli credere di poter continuare a vivere “a rimorchio di chi crea ricchezza” semplicemente “aumentando le tasse”, la “differenza” non è tra chi paga le tasse e chi le evade (perché nessun colosso americano è in grado di fare ciò che in Italia è prassi comune e consolidata di chi poi porta la valigetta al PD per uscire dalle inchieste), ma solo sulla linea di confine tra “tassazione” e “strozzinaggio mafioso pro-parassiti”.


Tutti gli economisti internazionali concordano che se la Svizzera prospera da sempre con percentualmente meno della metà delle “imposte” di quei pirla che confinano con lei a sud, e attualmente sta attirando investimenti a tonnellate grazie ad una gara tra Cantoni “a chi abbassa di più le tasse”, non si capisce perché un metro sotto la linea che separa Chiasso Sud da Chiasso Nord, un boyscout rimbambito “debba averle tutte vinte” quando traveste una patrimoniale ad-parassitam da “riequilibrio fiscale”……