mercoledì 20 ottobre 2010

Un Bocchino vale mille Berlusconi




Qualche settimana fa, sulle home di Virgilio e Libero (quello di Infostrada/Wind) comparivano le allucinanti quanto numerose esternazioni in difesa della “libertà di stampa ed espressione” riguardanti la seguente notizia “ufficiale”: pare che sui “social network/forum/community” o come volete chiamarli, esistano oltre mille “gruppi di persone” che si “scambiano libere espressioni” che inneggiano all’assassinio di Silvio Berlusconi.

Il “record assoluto” pare sia stato stabilito pochi giorni dopo l’attentato della statuetta, ma pare anche che negli ultimi giorni tale record sia a rischio.

E pare che l’indignazione generale di cui sopra sia stata la naturale reazione di “uomini liberi” a “quegli sporchi fascisti” che avrebbero voluto portare all’attenzione del Parlamento la proposta di far intervenire la Polizia Postale per rintracciare quelle “povere persone cui il nuovo duce vuole tappare la bocca in qualunque modo, addirittura su internet, che in tutto il mondo è, appunto, libertà totale di espressione”.




Alcuni giorni fa una “libera donna” ha creato un gruppo “facebook” per chiedere consigli ad eventuali “liberi amici online” su come risolvere il proprio, gravissimo problema: durante una breve vacanza con amici maschi si era slogata, non è dato sapere in qual modo, una mascella, e non trovava rimedio.

Pare che in poche ore siano stati creati numerosi altri gruppi di libere persone, pare in larga prevalenza di sesso maschile, per organizzare brevi vacanze con la signorina di cui sopra.

In nome della dignità di tutte le donne, la questione verrà probabilmente proposta all’attenzione del Parlamento da due elette nelle fila del PD.

Evidentemente un Bocchino vale mille Berlusconi.

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