lunedì 26 maggio 2014

Laax - Graubunden - Vorab webcam

Tutte le vostre interpretazioni sul voto di ieri sono “legittime”, ma la mia malattia è come sempre “la realtà dei numeri”, che come sempre non ammette “democratica interpretazione”: la sinistra mantiene complessivamente gli stessi voti del 2013, grazie ad una evidentemente indovinata operazione di marketing di “restringimento dell’offerta” su soli 2 soggetti contro i mille e più delle politiche dell’anno scorso.

Il centrodestra segue la strada opposta, passando da un’offerta di marketing apparentemente abbastanza unitaria, che un anno fa gli ha permesso di giocarsela fino a notte inoltrata all’ultimo voto con la sinistra, ad uno sgretolamento su mille partitini totalmente inutili, scelta autolesionista che contribuisce al 60-70% alla complessiva perdita di un sesto dei propri voti rispetto al 2013.

Ai danni da sgretolamento, contribuiscono anche le altrettanto scellerate scelte del nano di “sdoganare” con le terze medie il fonzie cattocomunista e contemporaneamente insultare l’intelligenza dei laureati VERI con le stronzate sul presunto erede di Hitler, tutto questo in aggiunta all’atteggiamento remissivo nei confronti della magistratura, che ne ha polverizzato definitivamente l’immagine del “salvatore della patria” dai poteri forti e relative mafie.

E infine Grillo, che perde esattamente un terzo dei voti in un anno, per aver messo il dito in molte piaghe “a prova di cretino”, senza aver poi fatto assolutamente nulla per “risolverle”.

Evidentemente per gli italiani non è abbastanza credibile chi 5 minuti prima “comizia” che gli 11 contatti della mafia con l’Expo2015 sono tutti del PD e sono ancora tutti lì (e il 12° sta giocando a tennis con un sultano del Bahrein), e 5 minuti dopo saluta con gioia la notizia che, per fortuna, l’Italia sta spendendo milioni di euro per andare a riprendersi dell’Utri quando uscirà da un ospedale del medio oriente………



Infine, un discorso a parte sulle “interviste all’uscita dei seggi”: se, per assurdo, queste ultime “facessero voti validi”, non cambierebbe assolutamente nulla per il nano, crollerebbero di un quinto dei propri voti (teorici) Grillo e Renzi.


Morale della favola: sono molti di più quelli che si vergognano di essere grillini e comunisti, rispetto a coloro che continuano ad essere berlusconiani.