Altra foto con "Spotting Scope"
http://www.digital-foto-kamera.de/astrofotos/foto_mond+saturn.jpg
martedì 13 settembre 2011
E se i perfezionisti da quattro soldi della fotografia non sono ancora morti, diamo loro un'altra mazzata tremenda.
Esiste un altro modo per fotografare scoiattoli a decine di metri, che non sia un 650-1300mm magari "duplicato" con un famigerato "2X"?
Altrochè.
Esistono, ad esempio, gli "Spotting Scope", ossia una sorta di telescopio-zoom portatile nato per l'occhio umano, ma che in molti appassionati di fotografia "adattano" alla propria fotocamera.
"Adattano" nel senso che gli spotting-scope meno costosi non dispongono proprio di nessun sistema di adattamento, ed occorre letteralmente "avvicinare la macchina fotografica" alla lente del "telescopio-zoom", proprio come fosse il nostro occhio, e "fare mille tentativi" per ottenere un'immagine nitida (e soprattutto "messa a fuoco").
Detta così, parrebbe una follia, ma ad un esame più attento della situazione, le cose potrebbero anche cambiare.
Innanzitutto scendiamo ancora di prezzo rispetto ai "famigerati" 650-1300 e saliamo ancora di "ingrandimenti": molto venduto in USA il Barska Colorado, un mini-telescopio da viaggio che "zoomma" da un 15X ad un 40X, ossia "simula" uno zoom 750-2000mm di una fotocamera "normale".
Il tutto alla folle cifra di........ 25$ su Amazon, pari a meno di 18 euro al cambio di oggi, 13 settembre 2011 (link: http://piciril.forumfree.it/?t=57792366 ).
E' il punto di partenza "per chi non se ne intende", e desidera capire se "caccia fotografica" di scoiattoli o daini, o caccia "concertografica" di primi piani del chitarrista di turno, o ancora caccia "sportografica" dell'atleta di turno, o caccia "telescopica" verso luna e tanto altro, possono rappresentare un obbiettivo dove investire denaro, magari progressivamente più elevato.
Il meccanismo, come detto, è molto semplice: prima si inquadra (meglio alla minima focale, ossia con ingrandimento 20X, altrimenti si rischia di "perdersi" senza mai "incrociare" il soggetto desiderato) il soggetto da fotografare, poi si "zoomma" su di questo per "riempire al meglio" l'inquadratura con ciò che ci interessa (ad esempio un daino o un suo particolare, la luna o un suo particolare, ecc.), e poi "gli si avvicina" la fotocamera, e, per tentativi successivi, si individua sul monitorino della nostra digitale la "migliore immagine".
Tempo e denaro perso?
Tempo sicuramente investito "a perdere" in molti tentativi, denaro perso certamente no, poichè "il bello della fotografia digitale" (per quanto ancora terribilmente, tecnicamente poco evoluta) è che, al contrario della "classica", puoi fare mille scatti "che non spendi niente", puoi rivederli mille volte stravaccato sulla tua poltrona per scegliere i migliori, e magari scartarli tutti dopo aver individuato quali siano stati i problemi reali, pronto così a "migliorare" i successivi.
Quando "ci si è preso la mano", si può passare dall'entry level Barska Colorado da 18 euro scarsi, al più "professionale" Barska Benchmark, che "zoomma" simulando un 1250-6000mm al folle prezzo di.....99$.... meno di 70 euro al cambio di oggi, 13 settembre 2011......
Sì, ma con quali risultati?
Non si può dire "dopo quanti tentativi", ma alla fine con un Barska si ottengono immagini come queste:
Perfezionisti da quattro soldi tutti morti.
Non sentiremo certo la loro mancanza.....
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