venerdì 23 marzo 2012

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Giornale di handicappati mentali, letto solo da loro colleghi.....

http://www.repubblica.it/esteri/2012/03/19/news/tolosa_sparatoria_davanti_a_scuola_ebraica-31804463/index.html?ref=search






Francia
Tolosa, spari fuori da scuola ebraica,quattro uccisi, tre sono bambini.

Agguato all'apertura dell'istituto. 

A perdere la vita un professore con i suoi due figli di 3 e 6 anni.

Uccisa anche una bimba di 8 anni. 

Tutte le vittime erano franco-israeliane. 

Stessa arma e stesso scooter usati negli agguati ai parà di stanza nella zona, che hanno provocato tre morti nei giorni scorsi. 

Emerge una pista neonazista


Tolosa, spari fuori da scuola ebraica quattro uccisi, tre sono bambini La polizia al lavoro nel luogo in cui è stato ucciso uno dei parà nei misteriosi agguati dei giorni scorsi tra Tolosa e Montauban (afp)







TOLOSA - Francia sconvolta per un attentato a Tolosa, una città che sembra divenuta il bersaglio di un serial killer razzista: un uomo ha sparato davanti alla scuola ebraica. A perdere la vita, poco prima di entrare in classe, quattro persone: un docente di 30 anni e tre bambini di tre, sei e otto anni. L'uomo era un rabbino residente a Gerusalemme, Yonatan Sandler, ucciso insieme ai suoi due figli, Arieh e Gabriel. La quarta vittima, una bimba di otto anni, è la figlia del direttore della scuola. Tutte e quattro le vittime avevano la doppia cittadinanza, francese e israeliana, e saranno sepolte in Israele. Diverse le persone ferite, di cui due in gravi condizioni. E dalle indagini emerge una pista neonazista.


Erano le 8.30 del mattino quando l'attentatore è arrivato davanti al collegio privato Ozar Hatora, la principale scuola ebraica della città. Ha agito all'orario di apertura, nel momento della giornata in cui l'area è piena di ragazzi, non lontano dalla fermata dello scuolabus. Prima ha "sparato contro tutto quello che aveva di fronte", poi ha anche "inseguito alcuni bambini all'interno della scuola", ha detto il procuratore Michel Valet. Dopo l'agguato è fuggito a bordo di uno scooter.


I tre bambini uccisi non erano alunni dell'istituto Ozar Hatora. Questa mattina si trovavano davanti all'edificio perché è da lì che la mattina gli alunni vengono raggruppati per essere portati nella scuola elementare ebraica di Gan-Rachi, a pochi metri di distanza.
"I bambini urlavano e scappavano - ha detto un papà, dopo la sparatoria - Molti aspettavano la navetta che doveva andare alla scuola elementare".




Gli agguati a Montauban e la pista neonazista. 
La polizia ha riferito che il killer aveva due armi e una delle due è quella utilizzata dal responsabile dei misteriosi agguati 1 dei giorni scorsi ai danni di parà di stanza in città e a Montauban, che hanno provocato tre morti, tutti di origine straniera, e un ferito. Si tratta di un calibro 11-43. Anche lo scooter con cui l'assassino è fuggito è lo stesso utilizzato nell'attacco ai militari. Il mezzo, uno Yamaha T-Max 500 cm3, molto potente, è stato rubato a Tolosa prima dell'uccisione di un paracadutista l'11 marzo.


Gli investigatori stanno seguendo la pista neonazista. Il giornale Le Point riferisce infatti che nel 2008 alcuni parà erano stati espulsi dalla caserma di Montauban perché ritenuti vicini a gruppi neonazisti.


Secondo le prime indicazioni, il killer sarebbe un uomo di grossa corporatura, tatuato e vestito di nero. Identikit che corrisponderebbe a quello dei paracadutisti espulsi dallo stesso reggimento dei militari uccisi la settimana scorsa.


E in serata il presidente Nicolas Sarkozy ha detto esplicitamente che l'omicida è lo stesso degli attacchi ai militari dell'11 e del 15 marzo. "La motivazione antisemita sembra chiara", ha aggiunto il capo dello Stato.


Chiusa la strada della scuola. Dopo la strage la strada dove si trova la scuola, rue Dalou, è stata chiusa. Gli allievi sono stati portati al sicuro all'interno della palazzina. Per le famiglie, in attesa fuori dai cancelli, sono state ore di ansia e preoccupazione per i tanti genitori e parenti che aspettavano notizie dei figli. "Si tratta di antisemitismo brutale e ignobile", ha detto Charles Bensemhoun, un medico arrivato sul posto. "Ora se la prendono anche con i bambini", ha detto una mamma, in attesa di notizie.






Rafforzate le misure di sicurezza. Il presidente Nicolas Sarkozy, arrivato a Tolosa, ha definito la strage "una tragedia nazionale". Ha annunciato che domani sarà osservato un minuto di silenzio in tutte le scuole e ha promesso il pieno impegno dello Stato nelle indagini. Intanto il ministro degli Interni, Claude Guéant, ha disposto un rafforzamento della sorveglianza davanti a tutte le scuole ebraiche del Paese. "Con tutta probabilità si tratta di un pazzo, di qualcuno pronto a tutto, è follia", ha dichiarato stamattina il ministro della Difesa Gérard Longuet.


Interrotta la campagna elettorale. La drammatica vicenda ha interrotto la campagna elettorale per le prossime presidenziali in Francia. Sia Sarkozy che lo sfidante socialista François Hollande hanno annullato ogni loro appuntamento per volare a Tolosa e mostrare solidarietà alle famiglie delle vittime e alla comunità ebraica francese.


Le reazioni. "Sono inorridito da quello che è successo stamani a Tolosa davanti alla scuola ebraica - ha detto Gilles Bernheim, Gran Rabbino di Francia - Sono terribilmente sconvolto e parto immediatamente per Tolosa". Poco dopo l'agguato è arrivato il commento del portavoce del ministero degli Esteri israeliano, Yigal Palmor: "Siamo inorriditi da questo attacco e siamo fiduciosi nel fatto che le autorità francesi faranno luce su questo dramma e porteranno i responsabili di queste morti di fronte alla giustizia". Ferma condanna anche da parte dell'Unione europea: "A nome della Commissione europea esprimo ferma condanna per il crimine odioso", ha detto il presidente dell'esecutivo comunitario Josè Manuel Barroso. E da New York anche il segretario generale dell'Onu Ban Ki moon condanna la strage. In un comunicato delle Nazioni Unite si legge che il segretario generale "condanna nella maniera più decisa questo atto di violenza e presenta le su sincere condoglianze ai familiari delle vittime e alla comunità ebraica, oltre che al governo e al popolo francesi"


La veglia funebre. I carri funebri hanno portato nella scuola di Tolosa, in Francia, le bare con i corpi delle vittime della sparatoria di oggi per la veglia funebre che si terrà nella notte.


In Italia. ll presidente del Consiglio Mario Monti ha espresso a nome del governo italiano "profonda indignazione e sconcerto per il grave episodio avvenuto oggi a Tolosa. Un fatto ancor più grave perché dettato dall'antisemitismo e dalla violenza che ha colpito tre bambini ed il loro insegnante" si legge in una nota diffusa da Palazzo Chigi.


Secondo il ministro dell'Interno, in Italia non ci sono segnali di una recrudescenza dell'odio religioso "che possano far preoccupare: siamo sempre in un Paese dove tutto è possibile, ma non abbiamo assolutamente segnali in questo senso", ha detto Annamaria Cancellieri, a margine della prima riunione della conferenza permanente 'Religioni, cultura e integrazione', oggi pomeriggio a Roma. Quello che è avvenuto in Francia è stato "un atto di vile intolleranza, drammatico, terribile, spregevole e ripugnante, rivolto contro la comunità ebraica, quella dei nostri fratelli maggiori", ha aggiunto Cancellieri. Sulla stessa linea il ministro per l'integrazione Andrea Riccardi, che denuncia un gesto "folle disumano e antireligioso, perché nessuna religione può chiedere all'uomo di armare la mano contro dei bambini innocenti".


La Giunta della Comunità ebraica romana ha convocato oggi una riunione straordinaria per discutere ciò che è successo a Tolosa. Lo ha annunciato il presidente della Comunità, Riccardo Pacifici. "Siamo sconvolti, questa è l'unica espressione che riusciamo a tirare fuori", ha detto Pacifici. "Siamo preoccupati perché si sta sviluppando ogni giorno di più una saldatura tra i gruppi di estrema destra xenofoba in tutta Europa con il fondamentalismo islamico".