sabato 11 dicembre 2010

Riprendiamo il discorso della precedente “spiegazione”, portando un esempio recentissimo: il titolo CIEN, che 3 settimane orsono aveva battuto i 13,75USD, ha chiuso la seduta dell’altro ieri a 18,36$ realizzando quindi un +33,5% in poche sedute (un +16% solo nella seduta di giovedì).

Sulla base di questa ingiustificata “esplosione di breve periodo”, avrei scommesso qualunque cosa su un “rilassamento” di CIEN nella successiva seduta, quella di ieri: al contrario, CIEN ha piazzato un ulteriore +5% circa anche in questa seduta, esasperando ulteriormente l’ingiustificato trend degli ultimi giorni.

E’ stato quindi (teoricamente) un grandissimo errore pormi SHORT alla fine della seduta di giovedì (col titolo a +16%), e “correggere” ancor più pesantemente SHORT all’inizio di quella di ieri, ma, grazie al “nervosismo naturale” insito nel titolo CIEN, nonostante questo doppio “errorissimo” consecutivo, abbiamo chiuso molto presto l’operazione complessiva in ottimo gain.

Non solo: all’interno della stessa seduta di ieri, “dirompentemente crescente” per CIEN, siamo riusciti a chiudere facilmente due short su una CIEN che veleggiava trionfalmente verso il +5% di fine giornata.

Il tutto, ancora una volta, sapendo cavalcare opportunamente il “nervosismo naturale” del titolo.

Avessi avuto sensazioni differenti, e avessi realizzato tutte le operazioni opposte (ossia aperto tutte le operazioni long anziché short), avrei vinto ugualmente e con minor fatica e spreco di tempo.

Ma a fine giornata il bilancio sarebbe risultato identico.




Altro esempio, sempre dalla seduta di ieri, venerdì 10 dicembre 2010: avrei scommesso qualunque cosa su un “rilassamento” di MOT = “Motorola”, poiché quest’ultimo nel giro di pochissime sedute era riuscito ad esplodere da 7,65$ agli 8,65-8,70 di ieri pomeriggio, per un ingiustificato e troppo repentino balzo del 13% abbondante per un titolo ancora molto, molto “critico” ( http://finance.yahoo.com/q/hp?s=MOT+Historical+Prices )

E infatti ho inaugurato una short proprio nella seduta “più convincentemente positiva” di MOT degli ultimi mesi……………….

Nonostante questo “mega-errore”, abbiamo chiuso in giornata anche tale operazione in super-gain grazie ad un paio di “correzioni short in corsa” volte a sfruttare al meglio il “nervosismo naturale” di questo titolo.



Spiegazione azioni “nervose”

Prendiamo in considerazione uno dei titoli più utilizzati nei nostri “segnali”: AMD

Gratuitamente, al link http://finance.yahoo.com/q/hp?s=AMD+Historical+Prices otteniamo la “tabella” sopra, dove troviamo, seduta per seduta, il prezzo di apertura, quello di chiusura, e i valori minimo e massimo raggiunti da AMD in ciascuna singola seduta (da quando AMD esiste fino all’ultima seduta reale di Wall Street).

Consideriamo, ad esempio, la prima seduta riportata, quella del 10 dicembre 2010: AMD ha aperto le contrattazioni a 8 dollari, e le ha chiuse a 8,07

Se consideriamo i “dati degli esperti” che ritroviamo in tutti i media che “parlano di Wall Street”, il 99% dell’importanza di AMD per il 10.12.2010 risiede nel prezzo di apertura e in quello di chiusura, che determinano la “performance giornaliera”: per questa seduta, tutto ciò che conta è, secondo tutti, che AMD ha guadagnato lo 0,8% circa.

Analogamente, tutto ciò che interessa a tutti della seduta precedente, quella di giovedì 09.12.2010, è che AMD, che aveva aperto a 8,21$, ha poi chiuso a 7,95$ perdendo quindi circa il 3,2% in un solo giorno.

In realtà queste informazioni servono solo ai cioccolatai della domenica che devono spaventare il piccolo investitore, facendogli credere che “giocare in borsa è talmente pericoloso, che “il giorno prima puoi perdere in un sol colpo tutto ciò che con i tuoi titoli di stato avevi guadagnato in più di 2 anni” e che “il giorno dopo avresti potuto recuperare solo una piccola parte di quella follia che avevi perduto il giorno prima”.

I dati interessanti di quella tabella sono invece, ovviamente, tutti e 4 quelli riportati (e tanti altri, ma andiamo con ordine).





Analizziamo l’ultima seduta reale, quella di ieri venerdì 10 dicembre 2010, oggettivamente una delle più “tranquille = meno nervose” del titolo negli ultimi tempi: partenza sottotono e spesso sotto i livelli del “disastro” della seduta precedente (la linea tratteggiata orizzontale rossa, che indica il riferimento della chiusura della seduta precedente, dopo il -3,2% realizzato il giorno prima), ma poi subito rapida risalita fino a stabilizzarsi per lungo tempo tra 8,06 e 8,08$ prima del successivo “rilassamento” tra 8 e 8,02$.

La “rapida risalita” da 7,91 a 8,09 rappresenta una performance parziale reale positiva di circa il 2,2% cui segue un rilassamento fino a 7,99$ che rappresenta una performance parziale reale negativa di circa il -1,2%

Componendo le due opposte variazioni, possiamo dire che il titolo, in meno di due ore di una delle sue sedute più “tranquille” delle ultime settimane, ha realizzato un “nervosismo del 3,5% agli estremi (min-max delle due ore)”, che si raddoppia abbondantemente ove si potesse (impossibile) usufruire di tutte le sue variazioni in entrambe le direzioni.

L’obbiettivo della strategia è quello di “seguire passo passo” tali “nervosismi” inaugurando di volta in volta una operazione iniziale “mirata” sul mini-trend di breve periodo, eventualmente “corretta” nei minuti-ore successive per adeguare il valor medio dell’operazione complessiva alle successive evoluzioni del prezzo reale del titolo.

Paradossalmente, esistono titoli “talmente nervosi (mediamente)” nell’arco di una o più sedute, che, con una opportuna strategia mirata di “correzioni in corsa”, permettono all’investitore di uscire in tempi ragionevoli in gain da una qualunque operazione indipendentemente dalla “direzione d’ingresso”.

Mi spiego meglio: se in un certo istante è possibile assicurarsi 10.000 AMD a 8$ sia long sia short, grazie al “nervosismo” del titolo e ad una opportuna e conseguente strategia mirata (differente a seconda del “senso di marcia”), è sempre possibile “chiudere in gain” l’operazione complessiva indipendentemente dal fatto di “essere entrati long” o “essere entrati short” sul titolo.

Variano tempi e meccanismi, ma, come dimostrano le 3000 operazioni chiuse consecutivamente in gain in questo blog, ove tempi dell’ordine massimo di “settimane” e complessità meccanismi (soprattutto in termini di “leve” e conseguenti “garanzie”) non rappresentino ostacoli insormontabili, “si vince sempre”.

Per questo motivo siamo stati costretti ad aprire e chiudere centinaia di siti, forum, blog.

11.12.2010, Aflenzer BuergerAlm, Stiria



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11.12.2010, Grundlsee, Stiria



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