Hai ragione, pierrot, sono proprio io il più indicato a
spiegare a te e agli altri mafiosi comunisti come hanno fatto nel referendum
svizzero a vincere quelli a favore di un “giro di vite” nei confronti degli
stranieri.
Sono entrati nei bar ed hanno raccontato una favola-horror
impossibile, poi hanno sfidato gli increduli ad informarsi.
La “loro” favola-horror racconta di una regione Lazio in
mano alla mafia comunista, che, al momento di inaugurare alcune nuove
strutture, per intenderci “sanitario/ospedaliere”, ha assunto il personale
infermieristico ovviamente non in base alla meritocrazia, o, almeno, alla
cronologia delle liste d’attesa, ma, come sempre, in base solo alla mafia CGIL.
E così è potuto capitare l’impensabile, in un paese CIVILE
come la Svizzera,
ossia che una rumena che in quel momento non parlava bene l’italiano, che in
quel momento non era nemmeno in possesso del diploma equipollente e che in quel
momento era a tutti gli effetti una “extracomunitaria”, ha miracolosamente “scavalcato
a piè pari” centinaia di “colleghe” italiane abitanti nella regione Lazio, ma
che erano bersagliate dall’incredibile sfortuna di parlare l’italiano, di avere
il titolo giusto per quel posto e di essere in lista d’attesa da secoli.
La rumena “ci ha preso talmente gusto” nel saltare
continuamente le file di italiani sicura di avere le spalle coperte dai
picciotti comunisti, che una mattina è entrata in un esercizio commerciale di
una stazione e, davanti alle telecamere di sorveglianza, ha saltato anche la
fila per l’acquisto di sigarette e biglietti dei mezzi pubblici…. Tanto i
coglioni in fila prima di lei erano italiani, quindi….
Purtroppo per lei in quella fila c’era però un ultrà della
Roma che non voleva perdere il treno nemmeno per una protetta dalla mafia, e
che ha redarguito davanti alle telecamere il titolare dell’esercizio a “seguire
l’ordine della fila” nel servire i propri clienti.
La rumena ha atteso fuori dal negozio l’oltraggioso italiano
che aveva richiesto, orrore degli orrori, il rispetto delle regole, e,
incurante delle mille telecamere, dei testimoni di passaggio e del gestore
dell’edicola che la stava osservando, ha iniziato a tirare sberle, pugni e
sputi in faccia all’ultrà della Roma, elencandogli contestualmente la totalità
degli orifizi delle di lui madre e sorelle nei quali se la sarebbero spassata
entro sera i fratelli e gli amici rumeni della protetta dalla mafia…..
Come dimostrano TUTTE le testimonianze, comprese quelle
filmate, il santissimo ultrà romanista ha eroicamente resistito alle percosse,
agli insulti personali e agli sputi, ma alle minacce nei confronti delle
familiari ha tirato un pugno alla rumena scavalcafile, che, purtroppo, cadendo
ha sbattuto la testa, perdendo la vita.
Finale della favola-horror: il “martire più santo di Padre
Pio” è finito in galera, e quel mafioso del sindaco ha inaugurato una piazza
alla scavalcafile protetta dalla mafia……..
Ora, un cittadino svizzero che si senta raccontare questa
pazzesca favola-horror, si indigna già dopo 5 secondi alla “notizia” che in
giro per il mondo possa esistere un paese di porci terroni così mafiosi da dare
la precedenza in quell’assunzione ad una straniera (oltretutto, a quei tempi,
extracomunitaria) “ultima arrivata”, “che non parla la lingua” e che non
possiede nemmeno il titolo di studio “congruente”, poi scatta addirittura sulla
sedia alla notizia che volesse scavalcare anche la fila al bar, poi si strappa
le vesti alla notizia che al primo sputo in faccia la rumena non avesse
istantaneamente raggiunto i suoi avi in cielo, per poi mettersi a vomitare
fuori controllo alla notizia che quello che in Svizzera avrebbe ricevuto una
medaglia per aver fatto rispettare regole e “valori”, è finito in carcere, e
chi avrebbe dovuto appuntargli la medaglia al petto, ha invece inaugurato una
piazza alla vergogna dell’umanità……
A quel punto, di fronte alla terribile minaccia “noi
confiniamo con quei terroni mafiosi…. E se la malattia attaccasse?.....”, l’opinione
pubblica elvetica si è spaccata in due: la minoranza ha reagito del tipo “da
noi al 99% non potrà capitare una porcata del genere…. Una fucilata in mezzo
agli occhi a tutte le autorità che hanno permesso tutto ciò, e tutto torna immediatamente
alla civiltà…”
La maggioranza non si è fidata di questa prima “certezza”………