lunedì 20 gennaio 2014

18.01.2014 Foppolo - Valbrembana - Italy - snow record (www.valbrembanaweb.com)
18.01.2014 Foppolo - Valbrembana - Italy - snow record (www.valbrembanaweb.com)
http://www.meteogiornale.it/notizia/30889-1-tre-metri-di-neve-isolano-varie-localita-alpine
http://www.meteogiornale.it/notizia/30889-1-tre-metri-di-neve-isolano-varie-localita-alpine
..... 3 metri ovunque........ Sils Maria di Tobia Scandolara Photographer, su Flickr Alba sullo Spluga di Tobia Scandolara Photographer, su Flickr Bernina di Tobia Scandolara Photographer, su Flickr
http://freddofili.it/17/01/2014/forti-nevicate-sulle-alpi-potrebbe-essere-un-inverno-da-record/
http://freddofili.it/17/01/2014/forti-nevicate-sulle-alpi-potrebbe-essere-un-inverno-da-record/
http://freddofili.it/17/01/2014/forti-nevicate-sulle-alpi-potrebbe-essere-un-inverno-da-record/
19.01.2014......................... seppellito anche il rifugio Albani alla Presolana.......


Vedi, Perty, se tu leggessi anche altre pagine del tuo adorato braccio armato online, scopriresti che anche i comunisti duri e puri di wiki ammettono che il 25 luglio 1943, giorno della caduta del fascismo, i “partigiani antifascisti combattenti” erano circa 400 in tutto lo stivale, una buona fetta dei quali rifugiatisi sulle impervie montagne abruzzesi in attesa della progressiva “svolta”.

La “svolta” era la progressiva risalita degli americani lungo lo stivale: man mano che questi spazzavano via (lentamente) i tedeschi, solo allora qualche coglione lungimirante si inventò “partigiano” per farsi dare da mangiare da quelli che, fino a un minuto prima di entrare nella sua città, chiamava, insieme a tutti gli altri, “sporchi invasori pagati dagli ebrei di m****”, un poetico giro di parole inaugurato sulle pagine del Resto del Carlino di Bologna dal mitico Enzo Biagi, una delle punte di diamante del giornalismo nazifascista italiano fino al giugno del ’44, ossia, anche qui, come nel resto dello stivale, fino a quando anche sulle colline bolognesi oltre alle vespa special iniziarono a vedersi le stars and stripes.

In Emilia Romagna, a questo fenomeno di eroico opportunismo dell’ultimo minuto, si aggiunse anche quello del penultimo, ossia il rientro in patria di TRADITORI dell’esercito fascista dai vari fronti per i quali erano poco prima partiti festanti per spezzare le reni a qualcuno, che invece lo mise nel cubo a loro.

Rientrati in Italia nel ’44 lasciando i propri commilitoni a morire da soli, pensavano che nello stivale ancora libero dall’invasore americano “contassero” ancora moltissimo i loro protettori fascistoni italici opportunisti, e che quindi al rientro ai loro comandi d’origine sarebbero stati trattati come “i furbi”, e invece purtroppo per loro “contavano” molto di più i nazi, quindi da buoni traditori trovarono ad attenderli solo corda e sapone.

Scapparono allora sui monti (perché di andare a combattere sulla parte giusta della Gotica non se ne parlava neanche…..), dove ammazzarono il tempo a depredare gli agricoltori locali e a stuprarne mogli e figlie, in attesa di vedere se sulla cresta “vincevano” i “buoni” o i “cattivi” (che fino all’aprile ’45 erano a ruoli invertiti a quelli oggi noti).

Scesero poi a valle ovviamente solo quando l’ultima camionetta tedesca sparì all’orizzonte, facendo ben attenzione di prendere fuori dallo zaino l’inattesa bandiera a stelle e strisce e non quella con la svastica che da mesi preparavano.

E così, miracolo di opportunismo italiano, nonostante alla caduta del fascismo fossero solo 400 i “partigiani combattenti” su 40 milioni di abitanti dello stivale (uno su 100.000………………), una costituzione scritta da traditori che ancora oggi contendono agli USA in Vietnam il record di “abbandonati per sempre in suolo straniero” in Russia, sancisce che l’italietta è fondata un po’ su un lavoro che non c’è, un po’ sull’antifascismo che non c’è mai stato.

Però occorreva inventarselo in fretta e furia, altrimenti gli ammarracani mica ci pagavano la ricostruzione…….

E così nacque il vero “miracolo italiano del dopoguerra”: le regioni che dal 28 ottobre del 1922 alla fine della guerra erano state più fedeli al duce (la loro luce), istantaneamente cambiarono maglia e votarono comunista nelle stesse percentuali bulgare, e così ci assicurammo ancora una volta la pagnotta gratis.

Perché conveniva a tutti.

Conveniva agli americani perché “tenevano un cuscinetto” alle porte di Tito (quindi di Stalin), conveniva a tutti noi perché ci pagavano gli altri la rinascita…. Quindi checcenefregava se quel pirla che adesso ci stava facendo il comizio PCI, qualche mese prima ce lo faceva per lo zio adolph?

Il problema “rosso” attuale è che nel nuovo millennio stanno (finalmente) scomparendo tutti coloro che hanno vissuto in prima persona questo inganno pluridecennale, e con loro sta lentamente morendo il terrore che qualcuno ti entri in casa per ricordarti che non eri l’uno su 100.000 di quando morì il fascismo….. quindi sta morendo la necessità stessa di un partito comunista “che faccia dimenticare” i 99.999 con viaggi-premio al muro di berlino “che ci sta salvando dalla seconda invasione americana (che ci prude ancora tanto la prima)”………..

La “resistenza” attuale dell’area Cuperlo ha a che vedere con “gli italiani” esattamente come la “resistenza” del ’45, ossia è ancora una volta solo un disperato, estremo tentativo di una minoranza trombata dalla storia e dai seggi di mantenere qualche poltrona riciclandosi.

Ma i numeri dicono che un PCI che “stava sempre molto sopra il 30% da solo”, e che per anni si è prostrato ossequioso ai piedi di Bettino nelle giunte rosse locali sperando di farne una anche a Roma, oggi non arriva al 30% nonostante “di comunista” siano rimasti solo quelli dell’area-Cuperlo, ossia una specie in estinzione che alle ultime primarie ha raggranellato a fatica il 18% di tutta la sinistra.... tutto il resto è camaleontica colonizzazione democristiano-socialista………….

E il fatto che i media di regime continuino ad insultare (continuamente e pariteticamente) Berlusconi, Grillo e Renzi, ossia coloro che rappresentano più del 90% dell’elettorato, è il segno più evidente che per i camaleonti mille volte riciclati il gomitolo è finito…….