mercoledì 28 marzo 2012

100% liquidità
target amat 12,65
long 50k amat 12,60

venerdì 23 marzo 2012

100% liquidità
chiuse dell
target dell 16,60
long 60k dell 16,55
target sndk 48,70
long 20k sndk 48,60

Giornale di handicappati mentali, letto solo da loro colleghi.....

http://www.repubblica.it/esteri/2012/03/19/news/tolosa_sparatoria_davanti_a_scuola_ebraica-31804463/index.html?ref=search






Francia
Tolosa, spari fuori da scuola ebraica,quattro uccisi, tre sono bambini.

Agguato all'apertura dell'istituto. 

A perdere la vita un professore con i suoi due figli di 3 e 6 anni.

Uccisa anche una bimba di 8 anni. 

Tutte le vittime erano franco-israeliane. 

Stessa arma e stesso scooter usati negli agguati ai parà di stanza nella zona, che hanno provocato tre morti nei giorni scorsi. 

Emerge una pista neonazista


Tolosa, spari fuori da scuola ebraica quattro uccisi, tre sono bambini La polizia al lavoro nel luogo in cui è stato ucciso uno dei parà nei misteriosi agguati dei giorni scorsi tra Tolosa e Montauban (afp)







TOLOSA - Francia sconvolta per un attentato a Tolosa, una città che sembra divenuta il bersaglio di un serial killer razzista: un uomo ha sparato davanti alla scuola ebraica. A perdere la vita, poco prima di entrare in classe, quattro persone: un docente di 30 anni e tre bambini di tre, sei e otto anni. L'uomo era un rabbino residente a Gerusalemme, Yonatan Sandler, ucciso insieme ai suoi due figli, Arieh e Gabriel. La quarta vittima, una bimba di otto anni, è la figlia del direttore della scuola. Tutte e quattro le vittime avevano la doppia cittadinanza, francese e israeliana, e saranno sepolte in Israele. Diverse le persone ferite, di cui due in gravi condizioni. E dalle indagini emerge una pista neonazista.


Erano le 8.30 del mattino quando l'attentatore è arrivato davanti al collegio privato Ozar Hatora, la principale scuola ebraica della città. Ha agito all'orario di apertura, nel momento della giornata in cui l'area è piena di ragazzi, non lontano dalla fermata dello scuolabus. Prima ha "sparato contro tutto quello che aveva di fronte", poi ha anche "inseguito alcuni bambini all'interno della scuola", ha detto il procuratore Michel Valet. Dopo l'agguato è fuggito a bordo di uno scooter.


I tre bambini uccisi non erano alunni dell'istituto Ozar Hatora. Questa mattina si trovavano davanti all'edificio perché è da lì che la mattina gli alunni vengono raggruppati per essere portati nella scuola elementare ebraica di Gan-Rachi, a pochi metri di distanza.
"I bambini urlavano e scappavano - ha detto un papà, dopo la sparatoria - Molti aspettavano la navetta che doveva andare alla scuola elementare".




Gli agguati a Montauban e la pista neonazista. 
La polizia ha riferito che il killer aveva due armi e una delle due è quella utilizzata dal responsabile dei misteriosi agguati 1 dei giorni scorsi ai danni di parà di stanza in città e a Montauban, che hanno provocato tre morti, tutti di origine straniera, e un ferito. Si tratta di un calibro 11-43. Anche lo scooter con cui l'assassino è fuggito è lo stesso utilizzato nell'attacco ai militari. Il mezzo, uno Yamaha T-Max 500 cm3, molto potente, è stato rubato a Tolosa prima dell'uccisione di un paracadutista l'11 marzo.


Gli investigatori stanno seguendo la pista neonazista. Il giornale Le Point riferisce infatti che nel 2008 alcuni parà erano stati espulsi dalla caserma di Montauban perché ritenuti vicini a gruppi neonazisti.


Secondo le prime indicazioni, il killer sarebbe un uomo di grossa corporatura, tatuato e vestito di nero. Identikit che corrisponderebbe a quello dei paracadutisti espulsi dallo stesso reggimento dei militari uccisi la settimana scorsa.


E in serata il presidente Nicolas Sarkozy ha detto esplicitamente che l'omicida è lo stesso degli attacchi ai militari dell'11 e del 15 marzo. "La motivazione antisemita sembra chiara", ha aggiunto il capo dello Stato.


Chiusa la strada della scuola. Dopo la strage la strada dove si trova la scuola, rue Dalou, è stata chiusa. Gli allievi sono stati portati al sicuro all'interno della palazzina. Per le famiglie, in attesa fuori dai cancelli, sono state ore di ansia e preoccupazione per i tanti genitori e parenti che aspettavano notizie dei figli. "Si tratta di antisemitismo brutale e ignobile", ha detto Charles Bensemhoun, un medico arrivato sul posto. "Ora se la prendono anche con i bambini", ha detto una mamma, in attesa di notizie.






Rafforzate le misure di sicurezza. Il presidente Nicolas Sarkozy, arrivato a Tolosa, ha definito la strage "una tragedia nazionale". Ha annunciato che domani sarà osservato un minuto di silenzio in tutte le scuole e ha promesso il pieno impegno dello Stato nelle indagini. Intanto il ministro degli Interni, Claude Guéant, ha disposto un rafforzamento della sorveglianza davanti a tutte le scuole ebraiche del Paese. "Con tutta probabilità si tratta di un pazzo, di qualcuno pronto a tutto, è follia", ha dichiarato stamattina il ministro della Difesa Gérard Longuet.


Interrotta la campagna elettorale. La drammatica vicenda ha interrotto la campagna elettorale per le prossime presidenziali in Francia. Sia Sarkozy che lo sfidante socialista François Hollande hanno annullato ogni loro appuntamento per volare a Tolosa e mostrare solidarietà alle famiglie delle vittime e alla comunità ebraica francese.


Le reazioni. "Sono inorridito da quello che è successo stamani a Tolosa davanti alla scuola ebraica - ha detto Gilles Bernheim, Gran Rabbino di Francia - Sono terribilmente sconvolto e parto immediatamente per Tolosa". Poco dopo l'agguato è arrivato il commento del portavoce del ministero degli Esteri israeliano, Yigal Palmor: "Siamo inorriditi da questo attacco e siamo fiduciosi nel fatto che le autorità francesi faranno luce su questo dramma e porteranno i responsabili di queste morti di fronte alla giustizia". Ferma condanna anche da parte dell'Unione europea: "A nome della Commissione europea esprimo ferma condanna per il crimine odioso", ha detto il presidente dell'esecutivo comunitario Josè Manuel Barroso. E da New York anche il segretario generale dell'Onu Ban Ki moon condanna la strage. In un comunicato delle Nazioni Unite si legge che il segretario generale "condanna nella maniera più decisa questo atto di violenza e presenta le su sincere condoglianze ai familiari delle vittime e alla comunità ebraica, oltre che al governo e al popolo francesi"


La veglia funebre. I carri funebri hanno portato nella scuola di Tolosa, in Francia, le bare con i corpi delle vittime della sparatoria di oggi per la veglia funebre che si terrà nella notte.


In Italia. ll presidente del Consiglio Mario Monti ha espresso a nome del governo italiano "profonda indignazione e sconcerto per il grave episodio avvenuto oggi a Tolosa. Un fatto ancor più grave perché dettato dall'antisemitismo e dalla violenza che ha colpito tre bambini ed il loro insegnante" si legge in una nota diffusa da Palazzo Chigi.


Secondo il ministro dell'Interno, in Italia non ci sono segnali di una recrudescenza dell'odio religioso "che possano far preoccupare: siamo sempre in un Paese dove tutto è possibile, ma non abbiamo assolutamente segnali in questo senso", ha detto Annamaria Cancellieri, a margine della prima riunione della conferenza permanente 'Religioni, cultura e integrazione', oggi pomeriggio a Roma. Quello che è avvenuto in Francia è stato "un atto di vile intolleranza, drammatico, terribile, spregevole e ripugnante, rivolto contro la comunità ebraica, quella dei nostri fratelli maggiori", ha aggiunto Cancellieri. Sulla stessa linea il ministro per l'integrazione Andrea Riccardi, che denuncia un gesto "folle disumano e antireligioso, perché nessuna religione può chiedere all'uomo di armare la mano contro dei bambini innocenti".


La Giunta della Comunità ebraica romana ha convocato oggi una riunione straordinaria per discutere ciò che è successo a Tolosa. Lo ha annunciato il presidente della Comunità, Riccardo Pacifici. "Siamo sconvolti, questa è l'unica espressione che riusciamo a tirare fuori", ha detto Pacifici. "Siamo preoccupati perché si sta sviluppando ogni giorno di più una saldatura tra i gruppi di estrema destra xenofoba in tutta Europa con il fondamentalismo islamico".

giovedì 22 marzo 2012

100% liquidità
target 100% GOLD 91,41
long 20k gold 90,35
long 20k gold 90,64
target 100% gold 91,77
long 20k gold 91
target 100% gold 92
long 20k gold 91,16
long 20k gold 91,33
target 100% gold 92.67
long 10k gold 92,16
target 100%GOLD 92,84
long 10k gold 92,45
long 10k gold 92,77
long 10k gold 93,08

mercoledì 21 marzo 2012

100% liquidità
rimasti con le sole RIMM

targets operazioni ancora aperte

RIMM Long 50000 13,87 13,92
         
FSLR Long 30000 25,95 26,02
long 50k rimm 13,87
long 30k FSLR 25,95
target GMRC 54,80
short 20k GMCR 55,22

lunedì 19 marzo 2012

100% liquidità
chiuse AAPL

targets operazioni ancora aperte

AAPL Short 2000 599,00 598,00
         
QCOM Short 15000 66,90 66,76
short 15k qcom 66,90
target aapl 598
short 2000 aapl 599

giovedì 15 marzo 2012

100% liquidità
target 100% stx 26,60
long 40k stx 26,55
target STX 26,65
long 40k STX 26,60
100% liquidità
target aapl 594,50
short 1000 aapl 599,95
short 1000 aapl 599,70
100% liquidità

mercoledì 14 marzo 2012

target 100% BBBY 65,04
short 15k BBBY 65,23
target 100% BBBY 64,94
short 15k BBBY 65,04
target BBBY 64,85
short 15k BBBY 64,97
100% liquidità
target AAPL 584,50
short 1000 aapl 586,45
chiuse aapl, 100% liquidità
target aapl 583.40
short 1000 aapl 585,40

sabato 10 marzo 2012

Meteo handicappati

Un paio di giorni in Svizzera per lavoro, e la quasi totalità dei dati ufficiali sull'inverno "artico" è sparito nel nulla.

Del resto, è la solita tattica dei compagnucci, ossia del popolo delle licenze medie: sparano, vengono ridicolizzati, eliminano come possono le tracce, credendo che qualunque mezzo di informazione sia di loro proprietà. 


Ma qualcosa rimane sempre, qualcuno "che non se la beve" rimane sempre, e per loro si fa notte fonda......






Riprendiamo allora il discorso lasciato a metà:  dai tempi degli egiziani o dei maya nessuno ha mai capito nulla di astronomia e dintorni, e abbiamo quindi sempre tutti sbagliato nel considerare le stagioni con le nostre false date.


Per fortuna, dopo tanto "buio scientifico", pochi anni fa, con la truffa dell'AIDS in inesorabile declino, a Ginevra hanno deciso di provarci col "global warming".


Per dare subito l'idea alla massaia di Voghera che "il clima (e tutto con lui) è cambiato", i meteopirla hanno subito deciso di stravolgere anche le stagioni, e oggi "non sei alla moda" se per "inverno" non intendi il periodo 1 dicembre - 28 (29) febbraio........


Come al solito la realtà è molto, molto meno entusiasmante dell'ignoranza dei compagnucci: da decenni le lobbies bancarie e pharma, dopo ogni "crisi", "cambiano in corsa" le "modalità di valutazione" in modo che per la massaia di Voghera diventi arduo effettuare un confronto.


Ad esempio, le banche, per i loro investimenti, cambiano i "periodi di valutazione" delle performance, in modo da trovare sempre un periodo/intervallo "furbo" in cui i propri fondi "perdano meno": i truffatori lo chiamano sempre "lungo periodo", ma a seconda della convenienza, a volte è 5 anni, a volte 8, a volte 10, oggi 15 per "saltare a piè pari" la crisi iniziata nel 2000-2001 dopo il boom tecnologico.


In tal modo, scegliendo una "buca" come data iniziale del periodo di valutazione dell'investimento, quest'ultimo sembrerà sempre "in guadagno".


La stessa cosa hanno fatto i meteohandicap: per far sembrare la temperatura sempre e comunque "in forte guadagno", hanno posizionato la prima data di rilevamento nella "buca più profonda" degli ultimi 10.000 anni, una "buca" talmente "anomala" da essere chiamata dai veri esperti del clima "PEG = Piccola Era Glaciale".


Con questa scelta da circo, sono riusciti a trasformare un normalissimo "rientro dalla piccola era glaciale" in un temibilissimo "surriscaldamento globale", dal quale spillare, secondo alcune stime, almeno una decina di trilioni di dollari (travestendosi da "salvatori del pianeta") prima che, come per l'AIDS, qualcuno inizi a "chiederne conto".


Esattamente come accaduto per l'Italia: ci si inventa una crisi che non c'è, si individua tutti insieme un "salvatore della patria" che, per "aiutarti", ti spilla una fortuna per trasferirla, guarda caso, sempre agli stessi personaggi del global warming........


Sulla base di questo trucco da bar, i soliti noti hanno effettivamente leggermente preoccupato la massaia di Voghera, ma, al contrario di Mario Monti, non abbastanza da convincerla a spillare almeno altrettanto per il "riscaldamento globale".


E allora, da quindici anni almeno, costoro sono tutti i giorni costretti a "creare allarmismo" presso i poveri di spirito per "preoccuparli" abbastanza da accettare qualunque articolo 18 e qualunque Marchionne........

E tutte le volte, consapevoli della scarsa cultura del proprio "pubblico", esagerano di brutto, rimediando sempre e comunque figuracce meschine. 

Mille e mille gli esempi di questi ultimi anni, ma il nettamente più eclatante rimane sempre e comunque la "previsione" (..........) certa, secondo la quale il Polo Nord si sarebbe completamente sciolto entro e non oltre l'estate del....... prima si disse "anni '70" (ma una improvvisa inversione di tendenza delle temperature fece saltare tutta la strategia di marketing), poi il 2005, poi 2008, poi 2010, poi 2012, ora 2015.........


Se volete spanciarvi dalle risate, le prime "gufate" ben organizzate dicevano questo:  http://wattsupwiththat.files.wordpress.com/2008/07/nyt_arctic_77442757.pdf
e questo
http://www.real-science.com/nyt-ice-free-arctic-1970



A forza di prenderlo nei denti, se non altro hanno deciso di "prevedere un intervallo".....
http://www.canada.com/topics/news/national/story.html?id=c76d05dd-2864-43b2-a2e3-82e0a8ca05d5&k=53683






E qui arriviamo "al dunque" di questi primi giorni di marzo: un pirla si alza una mattina e "scopre" che una sperdutissima stazione-meteo di una sperdutissima isoletta di uno sperdutissimo arcipelago molto a nord della Norvegia, ha registrato nel corso dell'ultimo inverno-meteo una temperatura meteo nettamente superiore alla media a 30 anni.


Fosse stato un soggetto onesto e/o dotato almeno di una cultura nella media, avrebbe immediato preso visione almeno dei dati delle altre stazioni di quell'arcipelago, per constatare si trattasse di una rondine che non fa primavera, oppure di "qualcosa di molto serio".


Evidentemente non era invece nè onesto nè acculturato, poichè ha iniziato subito col piede sbagliato, decidendo arbitrariamente
di estendere a tutto l'arcipelago la rilevazione di una sola stazione.



Purtroppo per lui, però, in loco esistono molte altre stazioni di rilevamento, alcune delle quali addirittura "vivamente consigliate" dal NOAA stesso, come quelle del polo universitario, i cui dati
 si trovano rispettivamente a questi links:



ADVENTDALEN Station:   http://met.unis.no/gml_nordlysstasjon_adv_dal/Adventdalen%201993-2009.zip


BREINOSA / AURORA STATION: http://met.unis.no/breinosa/vaerdata/breinosa_weather_data.zip

JANSSONHAUGEN STATION 
http://met.unis.no/janssonhaugen/vaerdata/jansson_weather_data.zip



GRUVEFJELLET STATION
http://met.unis.no/gruvefjellet/vaerdata/gruvefjellet_weather_data.zip 


KAPP STATION 
http://met.unis.no/kapplee/vaerdata/kapplee_weather_data.zip



RIJPFJORDEN STATION
http://met.unis.no/rijpfjorden/vaerdata/rijpfjord_weather_data.zip



Oltre a queste 5 stazioni del polo universitario, ne abbiamo un'altra di una università polacca internazionalmente nota, e un'altra ancora che fa parte del database del NOAA: nessuna di queste 7 conferma il "drammatico allarme" lanciato dal pirla di turno e rimbalzato ovunque su tutti i mezzi di informazione planetaria........ tutte dicono "solo" che l'ultimo inverno alle Svaalbard è stato il secondo o il terzo più caldo da quando esistono le rilevazione di temperatura in loco.....

quindi, se nessuno si è stracciato le vesti "le altre volte", non si capisce perchè debba farlo adesso.....


Ma il meteopirla si è superato, perchè non solo ha "esteso" la pirlonata da "una stazione su tante" a "tutte le stazioni delle Svaalbard" anche se ciò non era assolutamente vero, ma ha poi anche ulteriormente proseguito, "estendendo" una già-falsità "di tutte le Svaalbard" all'intero "artico norvegese".

Ma anche questa volta "gli è andata malissimo", perchè anche solo nel misero database del NOAA esistono altre stazioni meteo in artico norvegese, che hanno visto TUTTE un inverno sicuramente più caldo "del normale", ma ancor più sicuramente "meno caldo" di alcuni altri recenti..... in corrispondenza dei quali nessuno si è mai stracciato le vesti, quindi proprio non si capisce perchè dovrebbe farlo ora che è appena finito un inverno senza infamia e senza lode.....

I dati ufficiali dicono che l'ultimo inverno è stato "meno caldo" di alcuni altri precedenti in tutte le più famose località norvegesi: abbiamo già visto i dati di Tromso, quelli di Capo Nord, quelli di altri 5 porti dell'artico norgevese, tutti inseriti nel database del NOAA, nessuna traccia della "tragedia".

Nessuna traccia della "tragedia" nemmeno in altre 150 stazioni "artiche" che vanno da Tromso allo stretto di Bering "seguendo le coste" (o a pochi km da esse).

Dati ancor meno allarmanti dalla Groenlandia, soprattutto coste occidentali, e dall'artico canadese/alaska.


Ma nonostante questo il nostro amico esagera ancor di più, e riesce nel miracolo di "estendere" quel dato di una "stazione di tante" delle Svaalbard non solo all'intero artico norvegese, ma, udite udite, addirittura all'intero artico "globale"...... senza, ovviamente, il riscontro di un solo dato a supporto dell'ormai tripla falsità.....

Per poi "costruirci sopra", con la nota strategia di marketing della matrjoska (o "delle scatole cinesi"), la quarta falsità "composta": il riscaldamento è "planetario".....

Cavolatissime.


Le prossime frontiere della truffa globale (almeno questa è globale davvero) sono facilmente prevedibili: la “specialità” degli allarmisti da strapazzo è quella di individuare dati “sopramedia” nelle zone dove risultano più deficitari i dati del database ufficiale del NOAA, ossia “dove è più facile truccare” le medie imponendo alla griglia planetaria valori virtuali distanti centinaia e centinaia di km dalla “realtà locale”, nonostante, manco a dirlo, esisterebbero “in mezzo” decine e decine di stazioni meteo perfettamente funzionanti, ma sistematicamente ignorate.

Quindi stiamo parlando sicuramente di artico canadese, dove il NOAA prevede i dati della sola stazione di Eureka mentre ne esisterebbero una infinità di altre ben dislocate sul territorio che potrebbero rendere più omogeneo il dato complessivo, e Russia artica, dove continuano ad operare un numero incredibile di stazioni che però, misteriosamente, vengono ignorate.

Ignorate solo dagli ignoranti.

venerdì 9 marzo 2012

100% liquidità
target gmcr 52,72
long 10k GMCR 52,50

giovedì 8 marzo 2012

100% liquidità
target 100% gmcr 60,60
long 25k gmcr 59,55
long 25k GMCR 59,75
long 20k GMCR 60,15
long 15k GMCR 60,65

mercoledì 7 marzo 2012

Sms da 2 dollari per aiutare l’Italia per la siccità


Qualche giorno fa in un sito americano hanno provato ad iniziare a raccogliere fondi per “l’incredibile siccità che sta colpendo l’intera Italia”.

La mitica massaia di Cincinnati, la “collega” storica di quella nostrana di Voghera, stava quasi per cascarci, poiché un abile venditore di saponette, abilmente addestrato alla scuola di marketing del global warming, aveva postato i dati di alcune stazioni meteo tra Padova e Vicenza, sperando che qualche casalinga con la terza elementare se la bevesse.

Purtroppo per gli spillatori di dollari d’oltreoceano, tra gli italoamericani all’ascolto vi erano anche “parenti di romagnoli”, e qualcuno, disdetta delle disdette, ha fatto notare che a un’ora di auto da quelle stazioni meteo abilmente selezionate, ve ne erano altre, tra Cesena e l’entroterra romagnolo, che avevano appena fatto i conti con coperture nevose tra i 2 e i 4 metri, quindi quella frase “intera Italia” era una gran bella vaccata da bar.

Inizialmente non è stato facile per “la massa (delle massaie)” capacitarsi del fatto che qualcuno stesse vergognosamente approfittando di una micro-causalità “per mangiarci sopra”, ma subito dopo, poiché internet funziona benissimo anche oltreoceano, in 5 minuti hanno verificato che “l’allarme italiano” era in realtà un allarme ristretto ad una piccolissima zona del nord est, ma che a pochi km da lì intere regioni “parevano una risaia”…….





Due giorni orsono, uno dei 3 siti-meteo più cliccati d’Italia, il “Meteogiornale”, ha pubblicato questo articolo:


Un italico esempio di quella “verità nascosta da scatole cinesi” dell’esempio d’oltreoceano di cui sopra.

Un lettore attento ed informato, ma nonostante questo miracolosamente ancora fiducioso nella giustizia, prevederebbe (e spererebbe) che l’autore dell’articolo finisca dritto in galera (e che la giustizia butti via le chiavi).

Purtroppo però viviamo in questo mondo, e, ancor peggio, in Italia, quindi siamo costretti a constatare che, al contrario, autore, articolo e sito “hanno avuto infinito successo”.

E sono tutti “intoccabili”, poiché hanno utilizzato, appunto, una delle più gettonate strategie di marketing delle masse, quella, come detto, delle “scatole cinesi”.

Perché se leggiamo distrattamente l’articolo, e “non ne sappiamo un accidenti di clima”, ossia simuliamo la mitica massaia di Voghera, a fine lettura “quello che ci rimane” è che “moriremo tutti di global warming”, e proprio per questo abile risultato vorremmo la galera per l’autore del pezzo e chi l’ha pubblicato (per non parlare di chi l’ha rimbalzato in giro per il mondo).

Ma se lo denunciassimo alla magistratura, un abile avvocato ci farebbe notare che, ad una seconda lettura più attenta, un altrettanto abile estensore non parla di “global warming”, ma solo di un “grandissimo riscaldamento in artico”.

E se ancora chiedessimo la galera per il furbetto del quartierino, essendo anche tale seconda affermazione “da manicomio”, l’abile avvocato ci farebbe notare che, ad una terza e più approfondita lettura, si evince sicuramente che l’abile autore non sta parlando nemmeno di “tutto l’artico”, ma solo di quello norvegese……

Essendo anche questa una vaccata da bar facilmente documentabile sui dati ufficiali, ove noi continuassimo a chiedere la giusta galera per l’autore, un abile avvocato ci rinfaccerebbe che ad una quarta e più attenta lettura, si evince chiaramante che nell’articolo non si parla nemmeno di tutto l’artico norvegese, ma solo delle isole Svaalbard……

E se a questo punto noi reiterassimo la richiesta di galera per il venditore di saponette poiché anche questa ennesima affermazione è una evidente vaccata da sito-meteo, l’abile avvocato difensore ci ribatterebbe che nell’articolo non si parla nemmeno di “tutte le isole Svaalbard”, ma solo di una delle tante stazioni meteo di quel piccolo arcipelago……

E’ inutile, siamo in un mondo di matti, e quel tipetto in galera proprio non ce lo sbattiamo.

Ma intanto possiamo ripercorrere “al contrario” il consueto iter dei venditori di fumo: il nostro abile giornalista (…….) ha preso i dati di temperatura di quest’inverno di una di tante stazioni meteo di un micro arcipelago, e miracolosamente l’ha elevata a “tutto l’arcipelago”, nonostante fosse, appunto, “una di tante”, nonostante fosse “lontana dalla temperatura media delle altre in zona”, nonostante non fosse nemmeno quella scelta dal NOAA per i propri rilevamenti……………..

In due parole, “una di tante”, “probabilmente sballata”, “sicuramente sconosciuta”.

Non contento, l’ha “estesa” a tutto l’artico norvegese, nonostante in pochi minuti chiunque possa verificare che in tutto l’artico norvegese questo inverno è stato “nella media degli ultimi 20 anni”.

Ma, ormai che ci siamo, l’abile venditore ha ulteriormente “esteso” questa vaccata all’intero artico in tutti e 3 i continenti sui quali si affaccia, ovviamente incurante che in nessuno dei 3 sia esistito tale trend.

Ciliegina sulla torta, il tutto “dimostra il global warming planetario”……………….



Ecco la “verità dei venditori”: un’improbabile rilevazione di una sconosciuta stazione di una micro isoletta sperduta, diventa dimostrazione di “riscaldamento planetario”.

E poi ci chiediamo come mai non vincono mai le elezioni…………..

100% liquidità
target ctrp 24,45
long 30k CTRP 24,34
target fslr 26,24
long 30k fslr 26,11
long 30k fslr 26,11

lunedì 5 marzo 2012

100% liquidità

Come previsto, altra truffa-meteo sull'inverno artico

Qualche giorno fa abbiamo assistito al consueto, assordante tam tam meteo-mediatico sulla presunta notizia secondo la quale l'inverno-meteo appena terminato, 1 dicembre 2011 - 29 febbraio 2012, sarebbe stato il più caldo di sempre alle alte latitudini e, soprattutto, con "scarti" compresi tra gli 11 e i 15 gradi  rispetto alla temperatura media degli anni precedenti in tutte le principali e più note zone "artiche".


In particolare, i fautori di questa che ormai è conosciuta in rete come "la tipica vaccata da forum", già dal primo marzo scorso millantavano "11 gradi in più della media" nella più nota località "meteo" del circolo artico, la "mitica Tromso", in Norvegia.


Sappiamo tutti come è andata a finire: quest'ultimo inverno a Tromso è stato perfettamente nella media dell'ultimo ventennio, motivo per il quale nessuno in loco ovviamente "si è accorto di nulla", salvo i "cugggini" degli organizzatori dei siti/forum meteo italiani, che, miracolo dei miracoli, proprio da quest'anno "abitano tutti lassù".


E tutti i dati delle temperature dell'ultimo ventennio sono attualmente disponibili in migliaia di siti, forum, blog e gruppi per l'ilarità di chi, prima di bersela, se la va almeno a controllare.


I nostri siti vanno a vedere qui:  truffa Tromso








Ora, passano pochi giorni e i soliti noti, devastati prima dall'inverno nostrano, poi dai dati ufficiali di quello  di Tromso, tentano di ripartire alla carica, ovviamente senza prima essersi informati..... del resto, è pur sempre il popolo delle licenze medie......


Ed ecco che la nuova frontiera della truffa si chiama questa volta Honningsvag, Norvegia, universalmente conosciuto poichè "il paese più a nord del pianeta".


Ebbene, secondo i truffatori di professione alla disperata ricerca di quattro lire da global warming, nella cittadina più settentrionale del pianeta l'inverno-meteo appena terminato sarebbe stato caratterizzato da temperature
mediamente di 13 (tredici) gradi superiori a quelle degli altri anni........



Ovviamente anche questa è una puerile vaccata da forum, facilmente smascherabile poichè, proprio perchè Honningsvag è il paese "più a nord del mondo", qualcuno ha pensato di metterci una moderna stazione meteo, che quest'inverno ha riportato i seguenti dati di temperatura media:


honningsvag 2011-2012





E negli inverni precedenti, come è andata?

I nostri siti vanno a vedere anche questa volta la stazione ufficiale, ossia qui:  truffa Honningsvag 


Quindi, come a Tromso, nemmeno a Honningsvag questo inverno "ci si è accorti di nulla", poichè sono vent'anni che le temperature "sono piantate lì", e, anzi, in alcuni inverni sono state anche più calde rispetto a quello appena conclusosi.


Insomma, coloro i quali oggi si inventano una "anomalia poderosa quanto irrecuperabile", nella migliore delle ipotesi sono dei coglioni che non si accorgono "che sono vent'anni che siamo giù di lì".


In caso contrario, vi spilleranno dei soldi.
target rimm 13,23
chiuse fslr
target fslr 27,87
long 50k fslr 27,62
long 50k rimm 13,14
long 50k FSLR 27,80
target 100% rimm 13,28
long 50k rimm 13,22

targets operazioni rimaste aperte

FSLR 28,12

RIMM 13,33
long 50k rimm 13,28
long 30k fslr 28,05
100% liquidità
target 100 FSLR 28,78
long 50k FSLR 28,62
target FSLR 28,87
long 30k FSLR 28,80

sabato 3 marzo 2012

Certo che ricordi bene, grande maestro di sci, un anno fa ridemmo per mesi per una situazione molto simile a Tromso, ma quella volta "a casa tua".


Telegraficamente, per chi se la fosse persa, i cocainomani dei siti/forum meteo "si misero tutti d'accordo" a metà gennaio 2011 per lanciare "la bomba": "niente neve a Campiglio, me l'ha detto mio cuggggino che ha la casa lì".


Decisero per quel momento solo perchè i "modelli" prevedevano "siccità ad oltranza".... sarebbe infatti stato "mica tanto bello" sparare una vaccata di quella levatura, se poi il giorno dopo "ne faceva mezzo metro".


Ovviamente, sapendo che nessuno del loro recinto sarebbe andato a controllare i dati reali, hanno sparato senza verificare la situazione di quel momento.


E così, nel giro di poche ore il "tam tam dei cocainomani" riempì i maggiori forum meteo della notizia-bomba..... "qui nessuno si aspetta un inverno da super-guinness come l'85, ma almeno un paio di centimetri sulle piste.............".


E tutti a piangere e a strapparsi le vesti per la mostruosa quanto irrecuperabile anomalia.......


Quest'anno, invece, nessuno che tenta il suicidio per Madonna di Campiglio.


Quindi la versione ufficiale dei cocainomani è che l'inverno scorso è stato per Campiglio il peggiore della storia, quest'anno, 2012, va bene, ma l'85 fu più che mitico, quindi irraggiungibile.




Vediamo un confronto tra l'inverno scorso e il "mitico, irraggiungibile '85":

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E ora un confronto tra "l'orribile inverno scorso" e quello "niente male" di quest'anno:

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La cocaina fa male.
Ovviamente, max-giglio, hai ragione da vendere, ma i truffatori di professione potranno ugualmente continuare a prendere per il cubo il mondo intero, consapevoli di essere protetti dalla mafia.




Per coloro i quali non ne fossero ancora a conoscenza, già da giorni i truffatori di professione stavano preparando uno "scudo anale (più che fiscale)" per truffare i poveri di spirito e tentare di salvarsi in corner dopo l'evento meteo più che "storico" che li ha travolti e ridicolizzati per oltre un mese.


Per "mitigare" gli effetti devastanti causati da questo inverno dei record sui truffatori del global warming, questi ultimi stavano infatti preparando da tempo una notizia-bomba sulla zona artica, in modo da distrarre la Sora Peppa, che da oltre un mese sta spalando neve a Cesena, dalla realtà del suo giardino, per costringerla a pensare, e quindi a preoccuparsi, di una travolgente, sconcertante, pericolosissima notizia dalla Norvegia: dal primo dicembre 2011 al 29 febbraio 2012, a due passi da un moribondo Polo Nord (che, sciogliendosi, ci manderà 7 metri d'acqua a sommergere Venezia entro pochi mesi alla faccia di Archimede....), i dromedari in arrivo dal Sahara sono morti di caldo a causa di una temperatura apocalittica che avrebbe mediamente superato in questi 3 mesi di ben 11 (undici....) gradi qualle media del periodo...... come se, la Sora Peppa ha subito pensato, a Cesena la scorsa estate, anzichè costantemente 35 gradi, ce ne fossero stati costantemente 46.........
 moriremo tutti......





Per fortuna della Sora Peppa, questa stronzata da bar se l'è bevuta  solo lei e solo "perchè ci ha la terza elementare".


La realtà è che a Tromso, ridente località della Norvegia settentrionale, dove tutto d'un tratto i truffatori-meteo "me lo ha detto mio cugggino che abita lassù e che sta morendo insieme ai dromedari", in questo inverno non ci sono mai stati 11 gradi in più della media storica, ma esattamente la stessa temperatura media che si registra in loco da circa vent'anni, quindi sul posto nessuno, ma proprio nessuno (a parte i mille cugggini) si è accorto di nulla.

Ecco le temperature medie della città norvegese "ammazza-dromedari", negli ultimi vent'anni:

1996 - 97
tromso 1996 - 1997


1997-98
tromso 1997 - 1998


1998-99
tromso 1998 - 1999



1999-2000
tromso 1999 -2000



2000-2001
tromso 2000 - 2001



2001-2002
tromso 2001 - 2002


2002-2003
tromso 2002 - 2003


2003-2004
tromso 2003 - 2004


2004-2005
tromso 2004 - 2005



2005-2006
tromso 2005 - 2006


2006-2007
tromso 2006 - 2007



2007-2008
Tromso 2007 - 2008




2008-2009
Tromso 2008-2009



2009-2010
Tromso 2009 - 2010



2010-2011
Tromso 2010-2011



2011-2012
Tromso 2011-2012

venerdì 2 marzo 2012

100% liquidità
target SHLD 76,20
short 10k SHLD 76,50
target SHLD 76,05
short 10k SHLD76,30

giovedì 1 marzo 2012

100% liquidità
target 100% FSLR 30,46
long 50 fslr 30,39
chiuse rimm

targets operazioni rimaste aperte

FSLR 30,58


RIMM 13,54
long 70k rimm 13,47
long 30k FSLR 30,50