martedì 15 novembre 2011

Merola intelligente quasi quanto chi l'ha votato

concorsi truccati a Bologna

Merola ubriaco
100% liquidità
MS Long 50000 15,68 15,68
MS Long 50000 15,63 15,68
long 50 MS 15,63
chiuse C
MS Long 50000 15,68 15,73
         
C Long 50000 27,55 27,53
C Long 50000 27,46 27,53
long 50k C 27,46
MS Long 50000 15,68 15,73
         
C Long 50000 27,55 27,60
long 50k MS 15,68
long 50k C 27,55
100% liquidità
chiuse MS
chiuse jpm
C Long 50000 27,99 27,88
C Long 50000 27,92 27,88
C Long 50000 27,84 27,88
C Long 50000 27,69 27,88
         
MS Long 50000 15,75 15,80
         
JPM Long 50000 32,30 32,35
long 50k JPM 32,30
long 50k C 27,69
C Long 50000 27,99 27,94
C Long 50000 27,92 27,94
C Long 50000 27,84 27,94
         
MS Long 50000 15,75 15,80
long 50k MS 15,75
long 50k C 27,84
target 100% C 27,98
long 50k C 27,92
target C 28,04
long 50k C 27,99

.... ora per ora nuovi record che crollano.....

ebbbravopirla
Per Micky-raf: per te che eri presente, ma anche e soprattutto per chi al convegno di Bellinzona non c’era, vorrei richiamare per grandissime linee il concetto espresso dal quasi-premio nobel che ho avuto il piacere di introdurre, raccomandandomi con tutti ora di “cogliere il concetto base” per rimandare gli eventuali particolari al grande professore e amico.

Nel mondo della medicina esistono centinaia di “patologie a soglia”, nel senso che “sotto un certo numero/valore è tutto normale”, “sopra si rischia”, ancora “più sopra ci si deve curare subito”.

Queste sono, purtroppo, le “patologia da business”, che i veri esperti del settore devono costantemente monitorare per non lasciare troppo guinzaglio alle multinazionali del farmaco.

In che senso?

Nel senso che, se oggi “la maggioranza dei media farmaceutici” considera “malato=da curare” un individuo che, ad esempio, ha una “pressione massima superiore ai 150”, ci sarà un certo numero, ad esempio, 1.000, di “malati da curare per non far loro rischiare altre patologie”, ossia un buon business.

Dopo un certo periodo tale business inizia a “calare”, poiché per l’azione dei medicinali, la prevenzione e mille altri fattori, “quelli sopra i 150” non saranno più 1.000, ma, ad esempio, “solo” 800 e in ulteriore calo.

E alle multinazionali del farmaco non interessa la salute dell’umanità, ma la sua “malattia”.

E se non c’è una malattia, bisogna inventarsela.

A quel punto, poiché chiunque, dati ufficiali alla mano, potrebbe davvero dire “il grave problema della malattia sopra i 150 di pressione è in calo e in via di soluzione”, le multinazionali del farmaco “fanno saltare fuori dal nulla” un nuovo, poderoso studio (fatto sottoscrivere a qualche pseudo esperto compiacente), che “dimostra” (….) che la vera soglia “di pericolo” non è più “150”, come da anni ci tartassavano gli zebedei, ma in realtà “140”, soglia inferiore che “prende dentro”, ad esempio, altre 3.000 persone…. Che fino al giorno prima erano “scientificamente sanissime”, ma che dal giorno dopo diventano istantaneamente “scientificamente malatissime”…..

A quel punto un “matematico/statistico” senza scrupoli e bisognoso di lauti finanziamenti, riuscirà nell’epica impresa di “mettere in uno stesso grafico” la situazione precedente, ossia “1.000 malati sopra 150”, e la nuova situazione, ossia “3.000 malati sopra 140”, arrivando a disegnare un trend di forte crescita della “malattia (oramai una epidemia)” che necessita di “poderosi interventi per il bene dell’umanità”, ossia poderosi guadagni per le multinazionali del farmaco.

E gli esperti veri ci confermano che i casi nei quali la ricerca scientifica giustifichi effettivamente la variazione di soglia sono una minoranza (per tutti gli altri, ovviamente, evviva la salute, anche se comporta forti guadagni per altri….. siamo mica comunisti bavosi d’invidia, qui…)


Come gli “oppositori dell’euro” prevedevano da oltre un decennio, la stessa cosa sta accadendo nel settore della economia/finanza in questi mesi, ossia sono state modificate tutte le “soglie teoriche” in base alle quali valutare la “salute di una economia”, per “creare nuovi malati” e quindi “ampliare il business”.

In ciascuno degli scorsi decenni abbiamo visto ampi periodi di “salute” alternati a per fortuna più brevi periodi di “crisi” mille volte più gravi di quello attuale, ma, grazie al trucchetto da bar della variazione delle soglie, oggi possiamo chiamare “malato di una gravissima patologia da curare subito e pesantemente” chi trent’anni fa veniva considerato “sano come un pesce”….. nessuno ricorda davvero i Btp di “qualche crisi fa”?.... nessuno davvero è andato a confrontarsi i dati economici di “qualche crisi fa” (pessimissimi) con quelli odierni (fantasticissimi)?

Qualche zerbino delle banche potrebbe obiettare, opportunamente addestrato e foraggiato come i suoi colleghi zerbini delle aziende pharma, che “nuovi studi del settore hanno dimostrato che la malattia oggi comincia da valori nettamente diversi da quelli di trent’anni fa”, ma i premi nobel di entrambi i settori li azzererebbero in un istante con la consueta, banale domanda ammazza ladri: “ma se tanto tempo fa con valori mille volte peggiori non abbiamo rischiato nulla, cosa mai potremmo rischiare oggi, che siamo fisicamente più forti, con valori tanto più bassi di allora?......”.

Fine dei giochi.






Inizia bene anche l'ennesima giornata di Mario Monti

ebbravopirla