mercoledì 27 febbraio 2013



Tutti sembrano convinti che noi abbiamo “apparizioni” stile Medjugorje, sia in campo finanziario, sia in campo politico, poiché, alla resa dei conti, tutta va esattamente al millimetro come abbiamo previsto noi con largo anticipo, mentre tutti gli altri sedicenti “dei dell’informazione” vanno regolarmente a farfalle e vengono il 100% delle volte ridicolizzati dagli eventi (in tutti i campi).

Per questo tutti costoro ci chiedono in queste ore “come andrà a finire” politicamente parlando.

In realtà, sia in un campo sia nell’altro, “è solo questione di numeri”, assolutamente nulla di miracoloso.

Considerato che nessuno utilizzerà le nostre parole, perché tutti sono “costretti” (anche se non si capisce da chi o da che cosa) a “parlare politicamente corretto per la propria parte”, tanto vale parlare pane al pane vino al vino, e lasciare il 100% dell’onere della traduzione in “politichese di parte” a chi ne è schiavo.


A distanza di settant’anni dalla caduta del fascismo, l’Italia è ancora piena di persone terrorizzate dall’idea che chi suona alla loro porta in questo esatto istante, potrebbe essere lì per impiccarli alla rampa delle scale poiché i loro genitori e/o nonni rimasero strafascisti felici e contenti alla “Enzo Biagi e Dario Fo” dalla marcia su Roma del ’22 fino al ’44 o al ’45 (a seconda dell’avanzata delle stelle e strisce lungo lo stivale).

Per questo motivo, che il voto sia per il condominio, le primarie, i referendum o le politiche, si sentono ancora costretti a dimostrare a tutti di essere i primi a mettersi in fila come tanti soldatini cerebrolesi con la terza media “a votare contro”.

Perché sia chiaro per tutti che, se loro sono sempre i primi ad andare a mettersi in fila a votare contro, figurati se loro sono i figli o i nipoti di quegli strafascisti felici e contenti per il 99% della durata del regime, che portavano il loro stesso cognome……………………..

Quindi, per un misto di terrore e terza media, non si sono mai preoccupati di andare in fila come soldatini a votare gli autori del furto più grande dell’intera storia italiana, i 25 miliardi di euro (cinquantamila miliardi di vecchie lire, una “finanziaria”……..) dell’affare Montepaschi, che li pone in testa alla classifica di sempre dei ladri e corruttori dello stivale, gridando alla fine tutti in coro “moralità moralità moralità”….….. perché se si riesce a farla bere sulla montepaschi, forse ci si riesce anche sui fascicomunisti…….

E, come tutti prevedevano, lo hanno fatto anche questa volta, e lo torneranno a fare quandunque si tornerà a votare, orgogliosi (e bisognosi) di essere i primi a farsi vedere da tutti al seggio…...

Per fortuna, in Italia esiste un meccanismo alla Newton, che ha sempre permesso alla nazione di realizzare una forza uguale e contraria a questo ciarpame umano, nella fattispecie un pervertito che ha restituito con gli interessi le corna fattegli dalla moglie, con veline e letterine molto più giovani e gnocche di lei, ma che come anticomunista non ha pari nella scena politica nazionale.

Nessuno lo vorrebbe a rappresentare l’Italia nel mondo, ma piuttosto che farsi rubare cinquantamila miliardi da una banda bassotti urlante “moralità moralità moralità”, sicuramente meglio un nano viagrato…..

E, come tutti i non cerebrolesi prevedevano, nani e bassotti sono finiti come sempre pari e patta.

Ma 5 anni fa Beppe Grillo chiese su internet come si poteva fare a ritagliarsi una fetta di torta tra un’azione e una reazione uguale e contraria.

Dal “blog del terrore” qualcuno 5 anni fa gli rispose: o convinci chi ha vecchi scheletri nell’armadio che a nessuno gliene frega più niente se il papà e/o il nonno sono partiti per Russia o Abissinia cantando inni al duce la loro luce, quindi non ha più necessità vitale di farsi vedere per primo al seggio sotto casa a votare contro, oppure convinci tutti gli altri che il nano è morto, quindi un voto dato ai suoi nipotini-zombie non rappresenterà mai un’azione uguale e contraria al comunismo un tanto al chilo di chi colleziona scheletri nell’armadio.

Il grillo sparlante rispose (a Lugano): grazie per la geniale idea, considerato che i soldatini controllano il 95% dell’informazione, è più facile mettersi d’accordo con loro per far credere morto il nano………………

E così è stato.

E così ieri sera provavano a spiegare a quella talmente rimbambita che ogni 10 voti ricevuti ha, secondo Sgarbi, dovuto fare venti pompini ai suoi potenziali elettori, che il 60% dei grillini sono berlusconiani che lo credevano morto (grazie all’informazione deviata), e che un altro 7-8% sono leghisti che non solo lo credevano morto, ma che non hanno gradito vedere i loro commilitoni votare contro il nucleare solo per far cadere il nano…….

E che, quindi, se tra un mese si torna alle urne con la notizia fresca fresca che il morto lumbard ha in realtà gli stessi voti del morto trombato nella sua stessa emilia, il grillo sparlante si dimezza istantaneamente, e a Bersani non bastano più i miracoli in extremis alle urne del clan di Fassino per “non vincere” in un colpo solo camera e senato……………

Morale della favola: Bersani, Grillo e Monti faranno carte false per il tempo più lungo possibile in attesa che Boccassini, Di Pietro e Ingroia, oggi tutti a spasso a grattarsi le intimità, riescano ad arrestare un nano che, ora che si sa in giro che non è morto, può riuscire in 5 minuti a “rimpatriare” milioni di voti (perché di euro non se ne parla neanche…………….)