giovedì 27 dicembre 2012

Per Ermy4: poco prima di saltare in aria, il giudice Borsellino rilascia un'intervista a due giornalisti francesi.

E' la penultima della sua vita, perchè pochi giorni dopo ne rilascia un'altra ad un programma Fininvest, nella quale il giudice dà poprio l'idea di associarsi idealmente a PCI e CGIL nell'elogiare le doti di imprenditore "padre di famiglia" di San Silvio da Arcore.

Entrambe le interviste scompaiono con la tragedia di pochi giorni dopo.



Tanti anni dopo, la RAI riesuma quella francese e ne propone una versione "ridotta" in pieno clima elettorale per le politiche del 2001.

"Ridotta" perchè effettivamente la "lunga chiacchierata a 360 gradi", nella sua versione integrale, richiederebbe almeno due o tre puntate.

Da tale versione "made in RAI" giustamente Travaglio e Luttazzi traggono conclusioni che essi stessi definiscono, in una celeberrima puntata del programma Satyricon, testualmente "agghiaccianti", definendo in due occasioni l'intervista come il "testamento spirituale" del condannato a morte che sa di esserlo.

Infatti da quella versione RAI si evince abbastanza chiaramente che il giudice Borsellino sa, dopo indagini accurate, che Marcello Dell'Utri è un boss della mafia siciliana che tratta droghe pesanti, in particolare eroina, sotto la protezione del capo assoluto della mafia, Silvio Berlusconi.

E anche loro, come chiunque altro abbia visto quella versione RAI, concludono chè è stato sicuramente Berlusconi a far saltare in aria Falcone e Borsellino perchè, come anche quell'intervista dimostra, "sapevano già troppe cose".

Pochissimo tempo dopo Berlusconi stravince le elezioni con una maggioranza tale da permettergli di governare tranquillamente fino alla naturale scadenza della legislatura.

Perchè la maggioranza bulgara degli italiani ha pensato che Travaglio e Luttazzi fossero attivamente schierati con i ritardati rossi, quindi non se li è minimamente fumati?

Perchè la versione di quell'intervista riportata nel suo libro elettorale da TraRaglio e presentata in pompa magna da Luttazzi, era completamente diversa da quella che lo stesso TraRaglio aveva scritto in un suo precedente libro (e annesso blog), che a sua volta era completamente diversa da quella trasmessa a notte fonda dalla RAI, che a sua volta era completamente diversa da quella riportata dall'Espresso, che a sua volta era completamente diversa da quella, quella integrale, portata in aula e messa agli atti in un processo a Palermo.

Sulla base di queste "enormi e sostanziali differenze", il senatore Guzzanti aveva aspramente criticato non solo il ragliatore di professione, ma anche, ed ovviamente di più per la loro "funzione pubblica", i giornalisti e redattori RAI, che a loro volta lo avevano conseguentemente querelato.

Un primo giudice condanna Guzzanti senza voler nemmeno prendere in visione la versione integrale depositata al tribunale di Palermo, e confrontarla con quella RAI, ma il giudice d'appello perde dieci minuti per effettuare il confronto, e non può che concludere che la versione mandata in onda dalla RAI è un abile mosaico artificiosamente composto in modo da invertire la realtà di tutti i significati espressi, come sempre chiaramente, dal giudice Borsellino.

Quindi Guzzanti vittorioso e vertici RAI aspramente redarguiti, perchè se in 10 minuti un giudice d'appello ha potuto verificare tale grave non corrispondenza tra i significati dell'intervista integrale, e quelli che emergono da quella parziale, anche in RAI qualcuno che sapesse leggere magari si poteva anche trovare......





Nel post http://ripley-wallstreetclima.blogspot.it/2012/12/httpcronachedallimbecillario_6784.html  il "parallelo" tra la versione RAI tanto osannata da TraRaglio, Di Pietro, Luttazzi, entrambi i Guzzanti Jr, Floris, Santoro e compagnia bella, quella dell'Espresso e quella integrale depositata agli atti nel processo di Palermo, ossia la storia di come l'ammirazione di Borsellino per alcune persone viene trasformata in terrore per la certezza di essere sul punto di venir ucciso dalle stesse..........

A questo link http://albert.mastertopforum.net/la-famosa-intervista-del-giudice-borsell-vt309.html , invece, un discreto "riassunto dei fatti".
Per Norad61: nel 1994, pochissimi giorni dopo che i due rami del parlamento hanno votato la fiducia al nuovo governo inaspettatamente eletto dal popolo sovrano, Remigio Cavedon, ex direttore del quotidiano della DC "Il Popolo", ha incontrato il presidente della repubblica Oscav Luigi Scalfaro che, da vecchio amico fraterno, lo ha informato che un golpe mediatico-giudiziario, del quale facevano parte "tutti quelli della prima repubblica", dai vecchi partiti ai loro media, dalle lobbies a tutti i "poteri forti" (e pure le 3 Armi......), avrebbe immediatamente eliminato dalla scena politica il nano che aveva osato asfaltare la "gioiosa macchina da guerra" e prosciugare il "centrino" degli ex DC.

Lo ha informato che Paolo Mieli guidava la "Santa Allenza" dei 4 maggiori quotidiani del paese e che la procura delle banane milanesi guidava il "braccio giudiziario" attraverso una falsa contessa (in realtà figlia di umili operai) falsa vedova (in realtà il marito vive benissimo avendola mollata per una molto più giovane e gnocca) amica intima dello stesso Oscav, falsa-tutto che i golpisti stavano ricattando a causa dei suoi trascorsi poco edificanti e gonfi di debiti, e che ella "prometteva molto bene" essendo stata l'amante per lungo tempo di un pezzo da novanta di forza italia.

E' tutto nero su bianco in procura a brescia, dove "dorme" da quasi 19 anni (compresa l'intervista, che potete leggere integralmente a questo link:  http://albert.mastertopforum.net/l-intervista-di-remigio-cavedon-vt308.html

Così come dalle carte di quella e altre procure emerge che la boccassini non ha mai trovato alcun riscontro alle invenzioni "salva-debiti" della falsa contessa falsa vedova, nemmeno quando LA Rossa, sulla base del deserto probabotorio assoluto, ha preteso e ottenuto da un giovanissimo ed inesperto "giudice civile" (......................), tale Alessandro Rossato, di autorizzarle qualunque pedinamento ed intercettazione nei confronti di due magistrati "conoscenti" di Previti, Squillante e Pacifico.....

Pochissimi giorni prima delle elezioni post-ribaltone, lo stesso giudice Rossato giura di aver ascoltato mille e mille volte un nastro della Boccassini nel quale i due giudici pedinati hanno confessato tutto, ossia che è Berlusconi che li paga attraverso Previti per "invertire le sentenze dei processi fininvest a Roma", e di essere quindi stato costretto ad emettere ordinanza di arresto per i due rei confessi....................... ma, avvertendo di non voler influenzare le imminenti elezioni, "nasconde" il nastro...........................

Ma non lo nasconde abbastanza bene, perchè Paolo Mieli lo trova, e ne pubblica sul Corriere ampi stralci, alla fine di ciascuno dei quali tuona "tra pochi giorni vorrete mica votare per un corruttore di magistrati, invece che per San Romano da Mortazza?.....".

Terminate le elezioni, il clan Prodi occupa tutte le poltrone più importanti, e può quindi proteggere la Boccassini, Rossato e Mieli quando emerge in aula che quel nastro che è costato la galera ai due noti giudici e le elezioni al nano, ovviamente non è mai esistito...................... quindi Rossato nel decidere di arrestare uno stimato collega settantenne e Mieli nel suo pontificare, cosa caspita hanno sentito?..............

Poco male, tanto ci sono i compagni di merende sulle poltrone giuste sia del governo, sia del CSM.......



Ma se non esiste alcun nastro nè alcuna prova, come potremo mai anche solo ipotizzare un processo-SME per chiedere 11 anni per Previti e magari qualcosa di più per il nano?

Semplice, ci inventiamo che, dopo mesi di indagini, abbiamo scoperto la "prova regina" che rende il processo-SME "più che facilissimo": abbiamo trovato il conto corrente nel quale il nano versa i miliardi e dal quale previti emette assegni verso i giudici corrotti (tutti, nessuno escluso) della procura di roma, è il conto corrente numero 28934 di Efibanca.

Piccolo problema: non appena il visionario Paolo Mieli pubblica gli estremi di tale conto e pure qualche "beneficiario" della moltitudine di conseguenti assegni "corruttivi", alla procura delle banane si presentano l'avvocato e un alto dirigente di Efibanca che informano i bananari che la loro banca, per statuto (e quindi "per legge") non ha mai avuto la possibilità di aprire conti correnti..... niente conto, niente assegni..... niente assegni, niente "versatori"...... niente "versatori", niente "delegati"....... niente "delegati, niente "beneficiari"...... ma.... allora.... Boccassini e Mieli cosa caspita hanno visto?......................

"Non rileva" nemmeno questo, risponde La Rossa in aula.

E la giudicessa Ponti non ha il coraggio di richiederne l'immediato ricovero coatto..... e il carnevale può continuare......
Vedi, Arthy, il discorso che ti stava spiegando il nostro amico bergamasco è molto semplice: alle ultime politiche si sono scontrate due concezioni opposte di economia, politica e "costume", e il popolo sovrano ha deciso che una "doppiasse" l'altra.

I megatrombati dal popolo sovrano hanno subito capito che, se lasciavano "via libera" per l'intera legislatura ai supervincitori con quella apocalittica maggioranza, era la fine e PER SEMPRE, perchè anche nel paese, come in quel parlamento, gli anticomunisti sono in maggioranza bulgara.

Era quindi necessario operare al più presto un golpe che si opponesse allo schiacciante risultato elettorale.

Come travestirlo da "qualcosa di vagamente normale"?

Ci si è inventati che, anche se tutti i 30 parametri economici sui quali da decenni ci basiamo per "giudicare un'economia nazionale" non erano messi certamente peggio dei decenni scorsi, un parametro "inventato" e "controllato" al 100% dalle banche, lo spread, era l'unica "ragione di vita" di una economia.

Esattamente come nel '92-93, un golpe mediatico-giudiziario ha spodestato gli stra-vincitori, li ha sostituiti con un governicchio-fantoccio-tecnico comandato dalle banche d'affari orchestrate dalla City, e ora come allora, dopo aver spremuto gli italiani, gli stessi di allora pensano di avere anche già vinto le elezioni avendo (ora come allora) "scisso" un "centrino democristiano" dalla maggioranza bulgara dei moderati, e di poter quindi continuare per un altro quinquennio la "spremitura" della maggioranza.

La differenza che vede "chi è nel settore", è che allora in moltissimi, compresi tutti noi di questo gruppo, "ci cascarono" nelle promesse del nano pelato che ci illuse di voler spezzare finalmente la mafia degli evasori fiscali delle coop+sindacati e pure quella della magistratura deviata, ma questa volta tutti noi pensiamo invece che "dovremo cavarcela da soli", perchè già nessuno dopo tutti questi golpe-fotocopia crede più nelle elezioni..... e se poi il "candidato punta di diamante" è ancora lui, buonanotte suonatori......

Quindi nessuno andrà a votare, e rimarremo tutti a casa a studiare "qualunque Resistenza, purchè legale" contro i golpisti.

Perchè i golpisti sono talmente sicuri di "spremere a gratis" gli italiani onesti, che non si sono nemmeno premurati di "stringere adeguatamente le maglie" delle loro reti, lasciandovi delle falle apocalittiche.

E come qualcuno si sta accorgendo in questi mesi, quando i pescatori  "tirano su la rete", dentro rimangono prevalentemente pesciolini rossi..........