domenica 29 luglio 2012

.... E il settimo giorno Dio si riposò, poichè aveva esaurito i cervelli.
Dalla seconda settimana in poi creò solo comunisti.....
Per mirt80 da venezia: il massimo numero di partigiani italiani venne raggiunto nell’aprile del 1945 (………) ma non arrivò mai a toccare le 100.000 unità complessive, compresi “gli amici degli amici”, su una popolazione italiana che nel 1945 comprendeva oltre 40 milioni di abitanti……

Secondo tutte le stime di tutti i servizi segreti degli Alleati, all’inizio del ’43 gli “antifascisti” italiani erano ancora non più di poche decine, quasi esclusivamente “bianchi”, nonostante fossero passati più di vent’anni dall’inizio del “regime”.

I “rossi”, una netta minoranza dei 100.000 scarsi finali, arrivarono solo a partire dalla primavera del ’44, ed erano tutti fuggiaschi dei fronti russo ed africano in rotta, che si diedero alla macchia al loro rientro a casa poiché ovviamente considerati traditori in fuga e quindi passibili di fucilazione o impiccagione anche senza processo.

Questi numeri, riconosciuti da tutti gli storici a livello mondiale, dimostrano che in Italia non vi fu alcuna “resistenza antifascista”, poiché fino al momento della caduta del mentecatto di Predappio, ossia per oltre vent’anni di suo governo, gli “antifascisti” furono in totale poche decine su oltre 40 milioni di abitanti.

Tali numeri dimostrano invece che vi fu una flebile, brevissima resistenza antinazista, insignificante rispetto alla massa degli italiani che rimase viceversa fedele fino all’ultimo anche all’alleato tedesco, resistenza all’interno della quale la componente “rossa” fu largamente minoritaria.

Come poi 15-20.000 traditori inseguiti per essere impiccati, si siano trasformati nell’arco di un solo appuntamento elettorale in milioni di partigiani rossi che per vent’anni di regime morirono giorno per giorno per “permetterci di andare a votare”, è solo ed esclusivamente il solito miracolo del trasformismo di pizza e mandolino…….
Per mirt80 da venezia: il massimo numero di partigiani italiani venne raggiunto nell’aprile del 1945 (………) ma non arrivò mai a toccare le 100.000 unità complessive, compresi “gli amici degli amici”, su una popolazione italiana che nel 1945 comprendeva oltre 40 milioni di abitanti……

Secondo tutte le stime di tutti i servizi segreti degli Alleati, all’inizio del ’43 gli “antifascisti” italiani erano ancora non più di poche decine, quasi esclusivamente “bianchi”, nonostante fossero passati più di vent’anni dall’inizio del “regime”.

I “rossi”, una netta minoranza dei 100.000 scarsi finali, arrivarono solo a partire dalla primavera del ’44, ed erano tutti fuggiaschi dei fronti russo ed africano in rotta, che si diedero alla macchia al loro rientro a casa poiché ovviamente considerati traditori in fuga e quindi passibili di fucilazione o impiccagione anche senza processo.

Questi numeri, riconosciuti da tutti gli storici a livello mondiale, dimostrano che in Italia non vi fu alcuna “resistenza antifascista”, poiché fino al momento della caduta del mentecatto di Predappio, ossia per oltre vent’anni di suo governo, gli “antifascisti” furono in totale poche decine su oltre 40 milioni di abitanti.

Tali numeri dimostrano invece che vi fu una flebile, brevissima resistenza antinazista, insignificante rispetto alla massa degli italiani che rimase viceversa fedele fino all’ultimo anche all’alleato tedesco, resistenza all’interno della quale la componente “rossa” fu largamente minoritaria.

Come poi 15-20.000 traditori inseguiti per essere impiccati, si siano trasformati nell’arco di un solo appuntamento elettorale in milioni di partigiani rossi che per vent’anni di regime morirono giorno per giorno per “permetterci di andare a votare”, è solo ed esclusivamente il solito miracolo del trasformismo di pizza e mandolino…….

Per mirt80 da venezia: il massimo numero di partigiani italiani venne raggiunto nell’aprile del 1945 (………) ma non arrivò mai a toccare le 100.000 unità complessive, compresi “gli amici degli amici”, su una popolazione italiana che nel 1945 comprendeva oltre 40 milioni di abitanti……

Secondo tutte le stime di tutti i servizi segreti degli Alleati, all’inizio del ’43 gli “antifascisti” italiani erano ancora non più di poche decine, quasi esclusivamente “bianchi”, nonostante fossero passati più di vent’anni dall’inizio del “regime”.

I “rossi”, una netta minoranza dei 100.000 scarsi finali, arrivarono solo a partire dalla primavera del ’44, ed erano tutti fuggiaschi dei fronti russo ed africano in rotta, che si diedero alla macchia al loro rientro a casa poiché ovviamente considerati traditori in fuga e quindi passibili di fucilazione o impiccagione anche senza processo.

Questi numeri, riconosciuti da tutti gli storici a livello mondiale, dimostrano che in Italia non vi fu alcuna “resistenza antifascista”, poiché fino al momento della caduta del mentecatto di Predappio, ossia per oltre vent’anni di suo governo, gli “antifascisti” furono in totale poche decine su oltre 40 milioni di abitanti.

Tali numeri dimostrano invece che vi fu una flebile, brevissima resistenza antinazista, insignificante rispetto alla massa degli italiani che rimase viceversa fedele fino all’ultimo anche all’alleato tedesco, resistenza all’interno della quale la componente “rossa” fu largamente minoritaria.

Come poi 15-20.000 traditori inseguiti per essere impiccati, si siano trasformati nell’arco di un solo appuntamento elettorale in milioni di partigiani rossi che per vent’anni di regime morirono giorno per giorno per “permetterci di andare a votare”, è solo ed esclusivamente il solito miracolo del trasformismo di pizza e mandolino…….