Risposta per i 3 gruppi che vorrebbero iniziare in Svizzera:
oltralpe è “pensiero comune” tra gli operatori finanziari che un “piccolo
investitore” debba rivolgersi ai fondi/sicav “tradizionali” perché non possiede
i mezzi “economici” per “andare oltre”, che un “medio investitore” (=“centinaia
di migliaia di euro”) possa spingersi fino alle gestioni patrimoniali
“generiche”, che un “grande investitore (=“alcuni milioni di euro”) possa
ambire alle gestioni “personalizzate” (dove comunque decide quasi tutto la
banca), e che un “plurimilionario (in euro)” possa “addirittura” arrivare a
“contrattare” qualcosa con la banca svizzera.
Parallelamente, considerate che solo al primo e all’ultimo
livello viene concessa l’incredibile (….) libertà di avere libero accesso “da
subito” ai propri capitali conferiti, tutti gli altri investitori “devono
dichiarare per quanto tempo garantiscono la permanenza nell’investimento”,
altrimenti vengono automaticamente respinti.
Infatti il concetto di base è che gli elvetici sono abituati
(troppo) bene da decenni, quindi non hanno bisogno di “nuova linfa”, quindi le
regole le dettano loro, e loro non vogliono correre nemmeno il minimo rischio
di non guadagnarci pesantemente (perché fino ad ora lo hanno sempre fatto,
quindi perché dovrebbero iniziare a “stringersi” proprio ora?....).
Certo, voi potete creare una “cooperativa” di investitori e
tentare di convincere “la grande banca svizzera” che la compattezza del gruppo
è così “miracolosa” da potervi considerare come una “entità unica”, ma purtroppo
gli svizzeri confinano da sempre con noi terroni, e vedono sia RAI sia
Mediaset, quindi sanno benissimo che in ogni caso corrono molti rischi, quindi
vi porranno di fronte al solito bivio: o portate più soldi di un emiro del
petrolio, o li vincolate per molto tempo….. “altrimenti ci sono tante sicav
sottoscrivibili online, fuori dalle balle…..”.
Riassumendo, quindi, la situazione è la seguente: se il
vostro “capitale cooperativo” alla sottoscrizione sarà intorno ai “due milioni
di euro di prova, poi vediamo come va…..” (come state dicendo in questo momento),
dimenticatevi di poter contrattare qualcosa con la banca, soprattutto le
commissioni per le operazioni su wall street e una “leva” decente…. e “giocate
d’anticipo” proponendo voi stessi da subito un “tunnel commissionale d’uscita”
del tipo “chi disinveste nel primo anno paga il 5%, nel secondo anno il 4%, nel
terzo il 3%...” e così via, altrimenti le vostre speranze si riducono al
lumicino……
Se invece “portate subito su tutto”, ossia intorno ai 10
milioni di euro “cooperativi”, l’aria cambia: fino a quando “li lascerete su”,
d’incanto le commissioni di compravendita su wall street si dimezzeranno
(almeno), le leve si raddoppieranno (almeno) e probabilmente ve la caverete con
un tunnel d’uscita di un solo anno con “tassa” del solo 1%, il tutto solo
perché con un capitale 5 volte superiore “ci vuole un quinto di tempo” a
recuperare le spese della banca.
