martedì 21 gennaio 2014

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Carissimo Piero, effettivamente non siamo stati chiari a sufficienza, quindi tento di esserlo con un esempio: quando eravamo molto, ma molto giovani, in una delle nostre trasferte con la Fossa dei Leoni, usciti a fine partita ci ritrovammo inaspettatamente sotto una fitta sassaiola, ma non “ciotolini presi a caso”, bensì “roba grossa preparata ad arte” (e noi ce ne intendevamo).

Poiché nel frattempo erano arrivati in loco polizia e carabinieri, abbiamo atteso di constatare la loro reazione, poi, quando abbiamo visto che “il capo branco” degli sbirri stava dando l’ok a quello degli “ultras” avversari per continuare, garantendogli che non sarebbero stati disturbati dalle forze del disordine, abbiamo raccolto i sassi e abbiamo “restituito con gli interessi”.

Quando gli autori dell’agguato hanno iniziato a cadere come birilli, il capo degli “ultras” avversari, sapendo che in un “corpo a corpo” a quei tempi non ne sarebbero usciti con “solo” 4 sassate in faccia, è andato dal capo delle “forze del disordine”, pretendendo da lui di salvare loro “caricando” noi.

Purtroppo gli ha dato retta, cosa che a quei tempi non potevi assolutamente fare con 700 “leoni” se non avevi in tasca armi di distruzione di massa…..

La domenica successiva il prefetto di quella città pretese da quello di Bologna una collaborazione per entrare al palazzo dello sport di piazza azzarita e “prelevare” con la forza un bel po’ di “terroristi” da portare in galera e poi a processo e sicura “pena esemplare” (anche allora le toghe erano pilotate, se non altro allora non erano solo “rosse”).

Prelievo “a caso”, poiché era la fine degli anni ’70, e le “telecamere di sorveglianza” erano una rarità, quindi non vi sarebbe stata alcuna certezza che i “prelevati con la forza” avrebbero coinciso con quelli partiti da Bologna la domenica precedente.

Un po’ per questo motivo, un po’ perché il sottoscritto non è mancato ad una partita “in casa” per 10 anni senza mai vedere una “carica della polizia” perché “ci si conosceva tutti di persona”, quindi ciascuno sapeva dove abitava l’altro (……..), i due prefetti trovarono solo un minimo di accordo, che si dissolse come neve al sole quando mezzo palazzo dello sport, al ritmo di una notissima ballata russa, intonò un “caricate…. O no….. caricate sì o no?” compattandosi con ciascuno un oggetto contundente in mano…….

Tutto finì liscio anche perché in extremis fece un “comizio” il compianto Croci, praticamente colui che teneva i contatti tra la società e la Fossa, inizialmente convinto pure lui (perché assente alla trasferta) che fossimo stati un po’ “pesanti” in quella situazione.

Ma quando gli spiegarono che ci avevano teso un agguato, ci avevano preso a sassate sotto lo sguardo divertito di forze del disordine compiacenti, che poi avevano “caricato” per ordine del capo-ultras avversario solo per salvare gli aggressori e per “dare una lezione” alle vittime, e che il tutto era avvenuto in luogo lontano da qualunque telecamera in grado di dimostrare questa realtà delle cose, il mitico Croci, chiedendo scusa a tutti, se ne andò sbuffando “un mondo di cani bastardi e rabbiosi, non potevamo fare altro…. Cosa fai, ti fai arrestare dagli aggressori per poi finire in galera al posto loro perché il magistrato è mafioso?....... con una condanna confezionata a tavolino?....... caricate…. O no….. caricate sì o no?”.

Cosa può quindi attendersi uno che ha passato gli anni della propria “formazione” in un ambiente stile “questa è Sparta” in cui “chi ha ragione” è disposto a farla valere a costo della galera (solo perché la mafia è molto forte…….. e, se gli avversari si fanno meno canne e quindi mirano meglio nella sassaiola, forse a costo della vita…..), e che oggi vede un plurimiliardario (in euro) che si fa tirare le uova da quattro mentecatti ritardati mentali (e pure finocchi), di fronte a forze del disordine compiacenti e divertite, dalle quali verrà a breve arrestato grazie ad un’orchestrazione del solito magistrato mafioso che si fa dettare l’agenda giudiziaria da quella politica di una sinistra storicamente trombata dalla storia e dai seggi?

Questo qualcuno si attende che, se un nano non ha stuprato Ruby e non l’ha costretta con la forza il giorno dopo a prostituirsi con tutta la squadra dell’Inter e del Milan e con tutte le redazioni Mediaset e con tutti i giornalisti dello spettacolo dell’universo conosciuto, per poi entrare in un commissariato e convincere con un tumultuoso 69 lesbo la locale commissaria a sbugiardare la pm senz’oca, al prossimo incontro con Renzi ci vada con una Fossa dei Leoni che raccoglie tutti i sassi e li restituisca al mittente con migliore mira, che riempia la piazza dei denti dei “tutori dell’ordine” (così i sorrisetti compiaciuti li rifanno solo dopo 6 mesi di dentista), e che, entrati cantando nelle nuove botteghe (comunque sempre oscure), si compatti con ciascuno un oggetto contundente in mano inneggiando “caricate…. O no….. caricate sì o no?”

Non hai più nemmeno tu la Fossa dei Leoni?

Tu puoi comprartene 10, 100, 1000.

Se invece stai lì a prenderti le uova in faccia aspettando che quattro mafiosi ti arrestino, allora evidentemente una volta tanto (miracolo) hanno ragione loro.

Quindi è giusto che tu finisca in galera.