lunedì 13 gennaio 2014



Risposta “multipla” per tutti gli interessati: nei test sui sensori, i due parametri più importanti sono il “lanscape/dinamic range” e lo “sport/lowLight ISO”.

Il primo, che in italiano tradurremmo in “gamma dinamica”, potrebbe essere “descritto” come la gamma, l’intervallo di “diverse sfumature” che il sensore in esame è in grado di rilevare/registrare (e trasmettere alla CPU per l’elaborazione) tra il “bianco assoluto/puro” ed il “nero assoluto/puro”, che sono ovviamente gli estremi di rilevamento.

Il secondo è più difficile da “tradurre in parole”, ma probabilmente più “facile” da intuire: è stata stabilità una soglia di “rumore/disturbo” conseguente all’esasperazione della sensibilità imposta dall’utente/fotografo al sensore (gli “ISO”), il parametro in questione ci dice “a quanti ISO ci arriva” il nostro sensore.

Ossia, i sensori meno performanti nei confronti della “sensibilità”, ossia alle “basse luci/alti tempi di scatto”, raggiungono il suddetto “punto critico” (oltre il quale la qualità della foto decade rapidamente) a “pochi ISO” (intorno ai 200 per le “normali compatte”), i migliori sensori full frame (tutti Nikon, ma spesso progettati per lei dalla Sony, come quello della D800) lo raggiungono intorno ai 3000 ISO.